Giovanni Ribetti

Biografia

Nato a Pomaretto, figlio di Jean Thomas e di Jeanne Rostan, studiò alla Scuola Latina di Pomaretto, al Collegio valdese di Torre Pellice e all’École de Théologie de l’Oratoire di Ginevra.

Consacrato pastore a Torre Pellice nel 1857, dopo i primi passi da evangelista all’interno del Regno di Sardegna (Courmayeur, Alessandria e Torino), dal 1859 al 1870 fu inviato a dal presidente del Comitato di Evangelizzazione Giovanni Pietro Revel a Livorno, da dove fu espulso per otto giorni nel 1860. Dopo aver trovato un locale di culto, che fu pronto nel 1861, dovette difendersi da accuse clericali di ateismo, di panteismo, di materialismo e di comprare conversioni. Fu messo alla prova anche da tumulti durati tre giorni e disputò con fra’ Cherubino nel 1868. Raccolse intorno a sé un buon numero di credenti, soprattutto del ceto operaio e istituì la Scuola elementare valdese e la Società di mutuo soccorso; la sua opera di predicazione si estese in Maremma e a Grosseto e durante il 1867 fu un mese a Venezia dove, a fine anno, attaccò la politicizzazione della religione.

Nel dicembre 1870, dopo sei mesi di congedo fu trasferito a Roma, dove si assicurò presto un locale per le adunanze. Prese ancora un congedo di tre mesi per motivi di salute nell’estate 1873 e per tutto il 1874 durante il quale si occupò soltanto della cura pastorale ma non della predicazione.

Nell’estate 1878 tornò temporaneamente a Livorno; a fine 1881 diede le dimissioni e le ritirò a Firenze, dove fu attivo dapprima per conto di un’opera indipendente, poi come successore del pastore Emilio Comba (da marzo a settembre 1882) con qualche impegno pastorale anche a Lucca. A fine anno fu trasferito a Pisa, dove era già stato fra il 1860 e il 1861 e aveva collaborato fra il 1863 e il 1864. Anche da Pisa fece gite missionarie a Pontedera, Montepulciano, Rosignano, Volterra e Grosseto. Dalla fine del 1882 al 1885 e nel 1888 visitò anche Lucca aiutato da studenti della Facoltà valdese di Teologia.

Nel 1892 fu infine trasferito in qualità di conferenziere a Torino e zone limitrofe, da dove iniziò l’evangelizzazione (che si spense presto) a Marentino. Scrisse opere d’attacco e ardente polemica contro il papismo, fu un ottimo conoscitore della patristica e della liturgia romana. Fu membro del Comitato di evangelizzazione nel 1868-1869. Diresse «Il Cristiano Evangelico» con il pastore Giacomo Weitzecker dal novembre 1875 e con il pastore William Meille nel 1876-1877. Scrisse sui rapporti tra italiani e protestantesimo manifestando interessi politici.

Emeritato nel 1903, morì a Torino il 27 febbraio 1904.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 31, Ribetti Giovanni.

Pubblicazioni principali

G. Ribetti, Il protestantesimo e l'Italia, Firenze, Claudiana, 1865.
G. Ribetti, La messa in italiano ed in latino spiegata a quelli che l'hanno sentita o detta mille volte senza capirla, Firenze, Claudiana, 1867.
G. Ribetti, Il papismo padre del socialismo, Firenze, Claudiana, 1879.
G. Ribetti, Il Sillabo in italiano ed in latino, Livorno-Pisa, Tipografia F. Marchetti, 1887.

Bibliografia

T. Gay, Giovanni Ribetti, in «L'Echo des Vallées», n. 10, 4 marzo 1904.
Giovanni Ribetti, in «L'Italia Evangelica», n. 10, 5 marzo 1904.
Giovanni Ribetti, «La sentinella valdese», n. 3, marzo 1904.
P. L., Giovanni Ribetti, in «Bulletin de la Société d'Histoire Vaudoise», 1904, n. 21, p. 121.
P.E. Fornaciari, Alle origini dell'insediamento a Livorno (1859-1870): la figura e l'opera di Giovanni Ribetti, in «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 162, giugno 1988, pp. 3-25.
G. Spini, Risorgimento e protestanti, Torino, Claudiana, 1998³ (I ed. 1956).
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Torino, Claudiana, 2002.

Immagini

• Giovanni Ribetti – Archivio Fotografico Valdese
• Giovanni Ribetti – Archivio Fotografico Valdese
• Giovanni Ribetti – Archivio Fotografico Valdese

• A cura di Gabriella Ballesio

• Stampa questa pagina
• Invia questa pagina