Giovanni Bonifazi Stopani
Giovanni Stopani (Johann Stupan) Bonifazi (30 dicembre 1851 – 8 ottobre 1920) pastore della Chiesa Metodista Wesleyana, direttore dell'Istituto Pestalozzi di Intra.
Biografia
Nato a Lavin (Engardina svizzera), era figlio di Jon e Chatrina Valentin. Cresciuto in una famiglia evangelica, nel maggio del 1866 fu affidato alle cure del pastore metodista Henry James Piggott, sotto la cui direzione seguì gli studi classici. Deciso a intraprendere la carriera pastorale, nel 1871 iniziò gli studi teologici prima a Padova e in seguito a Roma. Accettato come ministro sotto prova, trascorse il biennio 1874-1875 tra Padova e Roma per poi essere trasferito a partire dal 1876 a Reggio Emilia.
Nel luglio di quello stesso anno sposò a Coira (Svizzera) la giovane Armida Fasciati (1855-1916) con la quale ebbe Giovanni (1877), Rodolfo Andrea (1878-1883), Maria (1880-1962) che sposò il pastore Guido Chilosi, Enrico (1882-1969), Rodolfo Attilio (1884), Ida (1886-1946), Reto Armando (1888-1891), Emilio (1890), Reto Erminio (1892-1970) e Ugo (1894-1896).
Nel 1880 venne trasferito a Vicobellignano, frazione del comune di Casalmaggiore (Cremona) e nel maggio dell'anno successivo fu consacrato pastore a Intra. Durante la sua permanenza in Lombardia si occupò di diverse piccole comunità sparse nella pianura padana, tra cui Bassano Bresciano.
Conclusa la sua esperienza a Vicobellignano nel 1885, fu trasferito a Padova (1885-1893) e in seguito a Intra, località in cui divenne direttore dell'Istituto Pestalozzi, fondato nel 1881 da Alberico Bossi.
Nel 1904 fu inviato a Parma, città in cui si occupò dell'acquisto di un nuovo locale da adibire al culto. La scelta cadde sulla chiesa di San Salvatore, acquistata nel 1907 grazie agli sforzi di tutti i membri di chiesa e all'aiuto dell'allora Presidente dell'Opera Metodista in Italia William Burgess e di Guido Albertelli, tra i fondatori nel 1892 del Partito Socialista Italiano.
Il locale fu inaugurato nell'aprile del 1908 alla presenza di Henri James Piggott. Nel 1928 la chiesa venne ulteriormente restaurata e dotata di un monumentale organo grazie all'interessamento del pastore Giovanni Ferreri e di Edgard Bradford.
Nel 1912 venne infine trasferito a Padova. Durante gli anni della Prima Guerra Mondiale divenne uno dei punti di riferimento per i militari bisognosi di aiuto e conforto spirituale, collaborando a più riprese con i cappellani militari Davide Bosio e Giuseppe La Scala.
Morì tragicamente in un incidente ferroviario nei pressi di Venezia l'8 ottobre del 1920.
I funerali, celebrati l'11 ottobre e presieduti dal pastore valdese Alessio Balmas, si svolsero alla stazione ferroviaria di Padova, unico luogo in grado di accogliere la grande massa di persone accorse. Intervennero alla funzione diversi esponenti del metodismo episcopale e wesleyano come Giuseppe La Scala, Paolo Gay e Giuseppe Malapelle.
Fonti archivistiche
Archivio Storico delle Chiese Metodiste (in ATV), Serie VI, Sottoserie Pastori - evangelisti, cartella 188, Bonifazi Giovanni.
Bibliografia
Pastore Giovanni Bonifazi, in «La Luce», n.40, 13 ottobre 1920.
In Memoriam, Giovanni Bonifazi, in «La Luce», n.41, 20 ottobre 1920.
Giovanni Bonifazi, in «La Luce», n.42, 27 ottobre 1920.
G. La Scala, Diario di guerra di un cappellano metodista durante la Prima Guerra Mondiale, a cura di G. Vicentini, Torino, Claudiana, 1996.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Torino, Claudiana, 2002.
Immagini
- Gruppo di pastori della Chiesa Metodista Wesleyana, Giovanni Bonifazi è il terzo in alto a partire da sinistra - Archivio Fotografico Valdese, Fondo Chiese Metodiste
- Sinodo della Chiesa Metodista Wesleyana a Parma nel 190, Giovanni Bonifazi è il secondo al centro a partire da destra - Archivio Fotografico Valdese, Fondo Chiese Metodiste
- A cura di Luca Pilone