Amedeo Bert jr. (di Amedeo)

Biografia

Nato a Torre Pellice, era figlio del pastore Amedeo Bert e di Marie Susanne Elisabeth Peyrot. Affidato giovanissimo alle cure della nonna paterna, trascorse i primi anni di vita a Villa Olanda, proprietà della famiglia Peyrot.

Dopo aver concluso gli studi al Collegio valdese a Torre Pellice, nel 1848 si trasferì a Ginevra dove frequentò per due anni i corsi preparatori per accedere alla Facoltà di Teologia. Nel 1850 si iscrisse alla Facoltà di Scienze e Lettere per poi essere infine ammesso, nel 1852, all'Académie.

Laureatosi nel 1856 con una tesi dedicata ad Arnaldo da Brescia, ritornò alle Valli valdesi con l'intenzione di essere consacrato pastore. Dopo aver superato l'esame orale di fronte al corpo pastorale, nell'agosto del 1857 fu ritenuto idoneo alla consacrazione, pur tra molte perplessità.

Trasferitosi a Torino dalla famiglia, durante un culto scatenò le reazioni indignate di alcuni membri della comunità valdese di Torino, rimasti negativamente colpiti dalle parole pronunciate dal giovane durante il sermone.

Ritornato a Torre Pellice, si scontrò con Bartolomeo Malan, all'epoca Moderatore della Tavola Valdese, e con alcuni pastori, rinunciando alla consacrazione.

Grazie all'aiuto di suo padre, nel dicembre di quello stesso anno fu consacrato pastore a Ginevra. Dopo un breve soggiorno a Firenze per approfondire la conoscenza della lingua italiana, nel giugno del 1858 fu nominato pastore della comunità svizzera di lingua francese a Genova, incarico mantenuto fino al 1896, anno in cui fu sostituito da Adolfo Comba, fratello del pastore e storico della Chiesa Valdese Emilio Comba.

Nel novembre del 1858 sposò a Céligny (Svizzera) la giovane Louise Elisabeth Henriette Vaucher, figlia del noto ellenista e professore Louis Vaucher di Ginevra, con la quale ebbe tre figli.

Durante la sua lunga permanenza nel capoluogo ligure, si dedicò a diverse attività a carattere filantropico. In ambito educativo rilanciò la locale «École protestante», istituita nel 1851, che prese il nome di «École Suisse Institut International», venendo per questo insignito di una medaglia d'oro dal Comitato ligure per l'educazione.

Fu inoltre presidente del comitato per la gestione della sezione protestante del cimitero di Staglieno a Genova. Deciso a migliorare le condizioni di vita della popolazione genovese, ideò e fondò la Pia Casa del Lavoro e le Cucine Economiche, diventando inoltre presidente prima del quartiere San Vincenzo e in seguito della federazione nata dalla fusione dei diversi comitati di quartiere.

Per dieci anni fu segretario del comitato dell'Ospedale Internazionale Evangelico e poi presidente, carica che ricoprì per quarantadue anni, fino alla morte.

Scrittore prolifico, nel 1889 pubblicò una raccolta di lettere inedite del Conte di Cavour indirizzate al banchiere svizzero Emile De La Rue, suo grande amico.

Morì a Pregny-Chambésy (Svizzera) il 7 febbraio del 1916.

Fonti archivistiche

Archivio della Società di Studi Valdesi (in ATV), Fondo Famiglia Pierre e Amédée Bert.

Pubblicazioni principali

A. Bert jr., Essai sur Arnaldo de Brescia, Ginevra, 1856.
A. Bert jr., Le cucine economiche in Genova. Conferenza alla società di letture e conversazioni scientifiche il 24 febbraio 1886, Genova, Tip. Angelo Ciminago, 1886.
A. Bert Jr., Nouvelles lettres inedites de C. Cavour. Recueillies et publiées avec notes historiques par Amédée Bert, Torino, L. Roux, 1889.
A. Bert jr., La pia casa di lavoro in Genova. Parole del presidente Amedeo Bert per l'inaugurazione della nuova sede del pio istituto il 26 maggio 1890, Genova, P. Gaggero, 1890.
A. Bert jr., Il comitato ligure per l'educazione del popolo dal 1867 al 1892. Conferenza tenutasi in Genova nella Sala Sivori il 3 Luglio 1892, Genova, Tip. dell'Istituto Sordomuti, 1892.
A. Bert jr., Pio Istituto dei rachitici in Genova. Relazione morale e finanziaria sull'esercizio 1895, presentata all'assemblea dei soci contribuenti, tenutasi in Genova il 19 giugno 1896, Genova, Tip. dell'Istituto Sordomuti, 1896.

Bibliografia

Il Comm. Amedeo Bert, in «La Luce», n. 7, 17 febbraio 1916.
A.L., Amédée Bert, in «L'Écho des Vallées», n. 7, 18 febbraio 1916.
G. L. Wiéland, Amédée Bert. Conférence donnée au Cercle Suisse de Gênes le 15 février 1917, Genova, Stab. tipo-litografico Fratelli Warser, 1917.
M. Tripet, L'affaire Bert. Un épisode de l'histoire du protestantisme au XIXème siècle, in «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 133, giugno 1973, pp. 57-76.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Torino, Claudiana, 2002.
I. Pons (prefazione D. Maselli), Centocinquant'anni sulle alture di Genova: Storia dell'Ospedale Evangelico Internazionale (1857-2007), Genova, Consiglio di Amministrazione dell'Ospedale Evangelico Internazionale, 2007.

• A cura di Luca Pilone

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