Ospedale Internazionale Evangelico di Genova
Descrizione
L'ospedale nacque per iniziativa delle comunità protestanti di Genova, col fine di fornire assistenza ai malati di fede evangelica, i quali trovandosi, per ragioni economiche, nell'impossibilità di dotarsi di cure domiciliari, incontravano spesso difficoltà a essere accolti presso gli ospedali pubblici.
Alla sua fondazione, avvenuta l'8 giugno 1857 l'ospedale, che aveva sede presso la Salita S. Gerolamo e contava undici letti, ben presto aumentati a diciotto, fu affidato al dott. A Millingen e al dott. Rolando, mentre la bernese suor Enrichetta Appenzeller ne fu la direttrice. Figura di spicco per l'istituto fu il pastore Amedeo Bert jr (figlio del pastore Amedeo Bert che fu pastore a Torino), inviato a Genova presso la Chiesa Riformata Svizzera, il quale fu per dieci anni segretario del comitato dell'ospedale e poi presidente, carica che ricoprì per quarantadue anni, fino alla morte.
Secondo il suo primo regolamento l'ospedale era destinato esclusivamente agli evangelici, l'ammissione infatti avveniva previa dichiarazione del pastore, e l'assistenza era gratuita per i meno abbienti.
Nel 1867 si trovò una nuova sede, più grande, in Salita S. Rocchino, che, grazie a numerose donazioni, fu acquistata nel 1875 e fu ampliata negli anni, significativo fu l'intervento di ammodernamento alla fine degli anni Venti del Novecento.
Intanto nel 1869 ai suoi fondatori si era affiancata la Chiesa evangelica luterana e con il nuovo regolamento, dal 1871 l'ospedale aprì le porte anche ad ammalati non evangelici.
Con Regio Decreto 2 marzo 1876, l'Ospedale venne eretto Corpo Morale: il nuovo status di Persona Giuridica permise all'Istituto di godere di benefici e privilegi inattesi, aprendo un periodo di grande prosperità. Nel 1907, cinquantenario della fondazione, la struttura aveva cinquanta posti letto e attrezzature modernissime; negli anni la sua attività proseguì positivamente, e non fu arrestata nemmeno dal primo tragico conflitto mondiale, nel 1916 si decideva infatti l'ampliamento dei locali. Nel 1929 ripresero i lavori che portarono alla realizzazione di un ascensore e alla sistemazione della sala operatoria oltre al restauro delle sale e delle camere.
Nel 1932 l'Ospedale mutò il suo nome da Ospedale protestante a Ospedale Evangelico Internazionale, intendendo con questo che pur rimanendo un'opera di carità di stampo protestante-evangelica, l'Istituto era ormai definitivamente votato ad accogliere tutti i bisognosi, prescindendo dall'appartenenza religiosa. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale iniziarono i problemi finanziari, nel novembre del 1942 subì gravi danni a causa dei bombardamenti e si sospese l'attività. L'ospedale riaprì nel 1946.
Nel 1969, quale ente ecclesiastico, fu riconosciuto come ospedale generale di zona, e dal 1970 furono equiparati i servizi e i titoli maturati dal personale. Nel 1985 fu stipulato un protocollo d'intesa fra la Tavola valdese e la Regione Liguria per l'asistenza sanitaria erogata dall'ospedale.
Fonti archivistiche
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie VIII, Sottoserie 2, Ospedale di Genova.
Bibliografia
B. Corsani, Ospedale Evangelico Internazionale, 1857-1957, Genova, 1957.
I. Pons (prefazione D. Maselli), Centocinquant'anni sulle alture di Genova: Storia dell'Ospedale Evangelico Internazionale (1857-2007), Genova, Consiglio di Amministrazione dell'Ospedale Evangelico Internazionale, 2007.
- A cura di Sara Rivoira