Enrico Robutti
Enrico Robutti (18 agosto 1881 – 8 marzo 1934) maestro evangelista valdese.
Biografia
Nato a Pietra Marrazzi (Alessandria) in una famiglia evangelica, dopo aver frequentato le Scuole valdesi dirette dal maestro Diodato Rosati si trasferì grazie all'aiuto del pastore Enrico Pascal a Pinerolo dove studiò presso la Scuola Normale. Dopo aver ottenuto la licenza di maestro elementare, entrò in contatto con Giovanni Pons, all'epoca membro del Comitato di Evangelizzazione, venendo assunto come maestro nel 1901.
Nell'ottobre di quello stesso anno fu inviato a Carema (Torino) dove curò la locale scuola valdese, collaborando allo stesso tempo con il pastore di Ivrea Daniele Revel. Nel novembre del 1902 sposò la giovane Adelaide Laurenzi e poco dopo fu inviato a Salle (Pescara). Pur ostacolato dall'autorità civile e dal clero locale, riuscì a far crescere la piccola comunità evangelica e la scuola diurna, divenendo allo stesso tempo coadiutore del pastore Giovanni Grilli.
Nel settembre del 1903 fu nuovamente trasferito a Carema e in seguito inviato a Piedicavallo (1905-1908), Santa Lucia di Quistello (1908-1909), Dovadola (1909-1913) e Felonica Po (1913-1914). Nell'ottobre del 1914 fu trasferito a La Maddalena in sostituzione di Virginio Clerico. Durante la sua permanenza sull'isola collaborò con la vedova del pastore, Lisa Deisenseer.
Allo scoppio della Grande Guerra fu arruolato nel 320º Battaglione Territoriale di stanza a Palau (Olbia-Tempio) e destinato agli uffici della Censura Telegrafica, continuando però allo stesso tempo ad occuparsi della comunità de La Maddalena.
Nel gennaio del 1923 si dimise dal ruolo di evangelista per motivi famigliari, accettando alcuni mesi dopo l'incarico di direttore didattico della scuola comunale di Canelli (Asti). Rimasto in buoni rapporti con la Chiesa Valdese, nell'estate di quello stesso anno fu inviato a Trieste in sostituzione del pastore Guglielmo Del Pesco e nel giugno del 1925 sostituì il pastore Davide Forneron, trasferito da Pietra Marrazzi ad Ivrea.
A partire dal dicembre del 1926 fu incaricato di visitare ogni quindici giorni le comunità di Pietra Marrazzi, Casale, Torrazza e Verolengo, all'epoca curate dal pastore Adolfo Comba. Nel 1927 divenne direttore didattico della scuola comunale di Chivasso e nel 1930 si trasferì a Torino, continuando a occuparsi delle comunità della diaspora torinese a lui affidate.
Scrittore prolifico, nel corso della sua vita collaborò con «La Luce» e altri periodici evangelici, pubblicando inoltre testi e racconti dedicati ai giovani e ai ragazzi.
Morì improvvisamente a Torino l'8 marzo 1934.
Fonti archivistiche
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 282, Robutti Enrico.
Pubblicazioni principali
E. Robutti, Pericoli, mali e lotte della vita. Riflessioni e consigli dedicati al popolo italiano, Torino, Paravia, 1909.
E. Robutti, Gabriele Rossetti patriota e credente, Sermide, Tipografia L. Cabria & C., 1919.
E. Robutti, Realtà e fantasia. Racconti per fanciulli, Torino, La Prora, 1933.
E. Robutti, Le lotte della vita cristiana, in «La Luce», n. 1, 4 gennaio 1934.
E. Robutti, Verso il nulla ad occhi chiusi..., in «La Luce», n. 6, 7 febbraio 1934.
Bibliografia
Enrico Robutti, in «La Luce», n. 11, 14 marzo 1934.
Chronique Vaudoise, in «L'Écho des Vallées», n. 12, 23 marzo 1934.
- A cura di Luca Pilone