Giovanni Cignoni

Biografia

Nato a Rio Marina da antica famiglia di origine senese esule all’isola dal XVI secolo, fu un esperto capitano di mare e armatore come i suoi antenati, che trasportavano nel continente il ferro estratto nelle miniere dell’isola, Giovanni commerciava il carbone della Maremma a Genova, Marsiglia, Barcellona e importava grano dai porti del Mar Nero.

Nel 1853, durante una sosta del suo veliero a Nizza a causa di una tempesta, incontrò il fiorentino Francesco Madiai, il quale gli parlò della propria fede evangelica; da lui Cignoni acquistò una copia della Bibbia nella traduzione di Diodati, che iniziò a leggere, pur essendo un libro proibito; partecipò inoltre ad un culto e maturò presto la decisione di aderire all’evangelismo.

Tornato sull’isola, Cignoni diffuse il nuovo credo tra i familiari, la moglie Teresa Conca, i fratelli Olinto e Pietro, il cugino Luigi, gli amici più fidati, fra i quali Angelo Quattrini, e le loro famiglie, formando un nucleo evangelico clandestino, inizialmente interno all’ambiente degli armatori e dei marinai. All’epoca infatti il granduca Leopoldo II aveva ripristinato la pena di morte contro i protestanti.

Nel 1855 Cignoni tornò da Nizza con un carico di Bibbie di contrabbando, che diffuse tra i fedeli, in costante aumento anche tra gli agricoltori e i carpentieri dell’isola.

La polizia non ostacolò apertamente il gruppo, limitandosi a tenerlo sotto controllo e compiendo una perquisizione nell’abitazione di uno dei membri nel 1858, che non diede risultati perché le Bibbie erano state ben nascoste.

Il gruppo uscì allo scoperto, nel fermento che precedette l’Unità, tra le tensioni fomentate dal clero locale e gli interventi della polizia. Nel maggio 1860, Cignoni e altri evangelici furono processati a Portoferraio con l’accusa di proselitismo, reato previsto dal Codice Penale, ma furono assolti.

Nello stesso anno furono inviati sull’isola, prima dal gruppo legato al conte Piero Guicciardini e poi dalla Chiesa Valdese, alcuni evangelisti, che presiedettero gli incontri che si tenevano nella casa di Cignoni.

In particolare, fu importante il giovane Gioacchino Gregori, studente della Facoltà valdese di Teologia di Firenze, che predicò anche a Portoferraio e Portolongone, e contribuì alla nascita della Chiesa valdese di Rio Marina.

Durante un momento di culto l’abitazione di Cignoni venne assalita da un gruppo di uomini, donne e ragazzi, che ruppero i vetri delle finestre e tentarono di incendiare la casa. La tragedia fu evitata grazie all’intervento delle forze dell’ordine e di altri cittadini, tra cui il sindaco, che misero in salvo gli evangelici. Gregori fu costretto ad abbandonare l’isola, fu in seguito arrestato, processato alla Corte di Appello di Lucca. Il suo caso attirò l’attenzione dell’opinione pubblica, ma stimolò anche la costituzione di una chiesa valdese a Rio Marina, avvenuta nel 1863 a cui seguì la costruzione di un tempio nel 1864, grazie a offerte raccolte tra la popolazione locale e in Europa, e di un cimitero nel 1865, mentre le scuole elementari erano già state attivate nel 1862 grazie al sostegno di Jonathan Richardson, parlamentare inglese che aveva assunto l’incarico della formazione e dello stipendio delle maestre e della costruzione dell’edificio.

Giovanni, così come i fratelli e i figli, Luigi ed Egisto, fu un grande sostenitore della chiesa valdese di Rio Marina, che divenne una delle più importanti in Italia, la prima a sorgere fuori dal Regno di Sardegna.

Bibliografia

E. Longo, In memoria di Giovanni Cignoni, in «L’Italia Evangelica», n. 32, 10 agosto 1889.
Lettera, in «L’Italia Evangelica», n. 32, 10 agosto 1889.
E. Bonnet, Le capitaine Cignoni, in «Le Témoin», n. 35, 30 agosto 1889 e n. 39, 27 settembre 1889.
Dalle Valli all’Italia (1848-1998), Torino, Claudiana, 1998.
G. Spini, Risorgimento e Protestanti, Torino, Claudiana, 1998³ (I ed. 1956).
M. Cignoni, Sui generis. Trisnonni e Risorgimento, Roma, 2007.
M. Cignoni, Giovanni Cignoni. La Bibbia e il mare, in Scelte di fede e di libertà. Profili di evangelici nell’Italia unita, a cura di D. Bognandi e M. Cignoni, Torino, Claudiana, 2011, pp. 60-63.

• A cura di Sara Tourn

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