Lorenzo Rivoira

Biografia

Nato a Piacenza, era figlio di Lorenzo, capitano di artiglieria, e di Margherita Malan; sposò Laura Abbena. Dopo aver completato gli studi secondari in Lombardia, nel 1923 si trasferì a Roma per seguire i corsi della Facoltà valdese di Teologia. Dopo aver trascorso un anno di perfezionamento a Edimburgo, nel 1927 tornò in Italia e, in qualità di candidato in teologia, venne destinato alla chiesa valdese di Rodoretto, nelle Valli valdesi, dove rimase per due anni.

Consacrato nel 1930, la sua prima sede pastorale fu Luserna San Giovanni, in sostituzione di Emilio Enrico Tron. Nel corso della sua lunga permanenza in quella località si dedicò al potenziamento della Scuola domenicale e delle attività dedicate ai più giovani. Negli anni della Seconda guerra mondiale aiutò le tante famiglie provate dagli orrori del conflitto e fu più volte oggetto di atti di aperta ostilità da parte delle truppe nazi-fasciste.

Nel dopoguerra fu destinato prima alla chiesa valdese di Ivrea (1946-1952) e in seguito a quella di Aosta (1952-1954). Nel 1954 tornò nuovamente nelle Valli valdesi, a Perrero, dove sarebbe rimasto fino al 1970. In quest'ultima chiesa si dedicò alla riorganizzazione di molte attività comunitarie, venendo inoltre incaricato di supervisionare i lavori di restauro del tempio di Maniglia.

Emeritato nel 1970, si trasferì insieme alla moglie ad Angrogna, continuando a partecipare assiduamente alla vita di quella chiesa, dove morì il 6 luglio 1982.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 400, Rivoira Lorenzo.

Bibliografia

Lorenzo Rivoira, in «L'Eco delle valli valdesi», n.29, 16 luglio 1982.

V. Vinay, Storia dei Valdesi. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico, vol. 3, Torino, Claudiana, 1980.

M. Grill e D. Tron, Maniglia 1841-1991. La comunità ed il suo tempio, Chiesa valdese di Maniglia, 1991.

L.S. Di Tommaso, Valdesi in Valle d'Aosta. Percorsi religiosi e culturali di una minoranza religiosa radicata nel territorio (1848-1950, 1951-2001), Aosta, Le Château, 2002.

• A cura di Luca Pilone

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