Gaetano Zocco

Biografia

Nato a Noto (Siracusa), era figlio di una coppia di umili origini. Nel 1848 abbandonò gli studi presso i Gesuiti – iniziati per volere della famiglia – per partecipare alla breve e fallimentare esperienza della rivoluzione siciliana, iniziata nel gennaio di quell'anno.

Animato da forti sentimenti patriottici, nel 1860 prese parte all'insurrezione antiborbonica scoppiata nella sua città natale e appena due anni dopo si arruolò come volontario tra i garibaldini, partecipando alla fallita spedizione ideata da Giuseppe Garibaldi per liberare la città di Roma.

Successivamente si iscrisse alla facoltà di medicina a Catania e, una volta laureatosi, si trasferì a Napoli. Durante la sua permanenza nel capoluogo partenopeo si avvicinò alla locale comunità valdese, guidata dal 1862 al 1866 dal pastore Giorgio Appia, convertendosi al protestantesimo.

Abbandonata definitivamente la professione medica, studiò per tre anni alla Facoltà valdese di Teologia a Firenze. Nel 1870 si mise in contatto prima con il pastore Giuseppe Moreno e in seguito con Henry James Piggott, richiedendo di poter mettersi al servizio della Missione Metodista Wesleyana in Italia.

Nel 1872 sposò la giovane Annie Hay, figlia del reverendo David Hay e direttrice dell'Istitututo Internazionale di Padova, opera fondata dallo stesso Piggott e comprendente una scuola elementare, un ginnasio, un istituto tecnico e un convitto.

Assunto in qualità di pastore, si occupò per brevi periodi delle comunità metodiste di Asola (Mantova), Napoli e infine di Cremona. Nell'ottobre 1871 venne inviato a L'Aquila, dove fondò una piccola ma vivace comunità metodista. Nel 1874 venne trasferito per un anno a Messina e successivamente venne inviato a Palermo dove rimase fino al 1879, anno in cui venne sostituito dal pastore Saverio Fera. Durante la sua permanenza nel capoluogo siciliano, Zocco potenziò le diverse attività ecclesiastiche e nel 1878 riuscì inoltre a prendere in affitto una vasta sala nella zona di Toledo.

Lasciato il sud Italia, nel 1880 venne inviato a Genova. Nel corso della sua lunga permanenza nel capoluogo ligure, Zocco riuscì a prendere in affitto una piccola sala nel centro cittadino, fondando allo stesso tempo una scuola serale, un circolo ricreativo per i giovani e una Scuola Domenicale.

Nel 1889 venne destinato alla comunità di Roma, località in cui collaborò a più riprese con il pastore Luigi Capellini e dove sarebbe rimasto fino al 1892. Dal 1893 al 1902 si occupò della comunità metodista di Catania, la sua ultima sede pastorale.

Emeritato nel 1903 a causa di gravi problemi di salute, morì a Palermo il 6 giugno 1916. I funerali, celebrati dai pastori Francesco Prisinzano e Giuseppe Fasulo della Chiesa Valdese, videro la partecipazione di evangelici provenienti da molte parti della Sicilia.

Pubblicazioni principali

G. Zocco, La disputa religiosa in Messina. Risposta del ministro metodista G. Zocco al rev. can. F. Fisichella, predicatore quaresimalista del Duomo, Roma, 1874.

Bibliografia

F. Prisinzano, In Memoriam, in «L'Evangelista», n. 24, 15 giugno 1916.
E. Piggott, Gaetano Zocco, in «L'Evangelista», n. 25, 22 giugno 1916.
F. Chiarini, Storia delle chiese metodista in Italia, Torino, Claudiana, 1999.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Torino, Claudiana, 2002.
F. Cavazzuti Rossi, Henry James Piggott, Vita e lettere, Torino, Claudiana, 2002.
R. Ferrara, Movimenti evangelici in Sicilia dal Risorgimento al fascismo, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2007.

• A cura di Luca Pilone

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