Pietro Monnet
Pietro (Pierre) Monnet (28 gennaio 1852 – 1 febbraio 1929) maestro evangelista valdese, direttore dell'Istituto Gould, pastore della Chiesa presbiteriana negli Stati Uniti.
Biografia
Nato a Angrogna, era figlio del sarto Jean Daniel e di Susanne Rivoir. Dopo aver frequentato il Collegio valdese e la Scuola Normale di Torre Pellice, si trasferì in Svizzera dove entrò in contatto con la Missione di St. Chrischona, una comunità protestante di impronta pietista fondata nel 1840 a Bettingen (Canton Basilea città). Iscrittosi presso la locale scuola teologica, completò gli studi nell'aprile del 1872. Ritornato in Italia per compiere il servizio militare, nel 1875 entrò in contatto con il pastore Matteo Prochet, all'epoca presidente del Comitato di Evangelizzazione, al fine di mettersi a disposizione per l'opera della Chiesa Valdese in Italia.
Nell'ottobre di quello stesso anno venne mandato in qualità di maestro evangelista a Alessandria d'Egitto, località in cui era presente una folta comunità di lingua italiana.
Entrato alle dipendenze di un comitato composto da diversi rappresentati delle realtà protestanti egiziane, dovette ben presto far fronte a una profonda crisi che stava lentamente mettendo a repentaglio le possibilità di sopravvivenza di quel nucleo evangelico. Fiaccato e depresso per la situazione di quell'opera, nel giugno del 1876 decise di abbandonare l'Egitto per recarsi temporaneamente a New York, al fine di migliorare la conoscenza della lingua inglese.
Tornato in Italia nel 1877, si trasferì a Torre Pellice dove entrò ancora una volta in contatto con Matteo Prochet, domandando di essere mandato nuovamente a Alessandria d'Egitto, al fine di provare a risolvere la perdurante situazione di stallo che stava affliggendo quella comunità.
Ritornato in Egitto, nel febbraio del 1879 propose al Comitato di Evangelizzazione un ambizioso progetto per la creazione di una Scuola valdese dedicata alla figura di re Umberto I. L'istituto, rivolto ai ragazzi e alle ragazze provenienti dai ceti sociali più influenti della città, avrebbe dovuto tenere lezioni in italiano, francese, inglese, arabo e tedesco. L'edificio scolastico, da costruire nel centro cittadino, sarebbe stato inoltre utilizzato come sala da adibire al culto.
Convinto di poter realizzare il suo sogno, Monnet iniziò a cercare la collaborazione delle altre realtà evangeliche presenti in quella città, al fine di raccogliere il denaro necessario per il suo progetto. Entrato in contatto con un italiano che all'epoca gestiva una scuola nel piccolo villagio di Ramleh, si vide offrire dall'uomo l'intero edificio scolastico, che Monnet acquistò nel marzo del 1879. Pur fortemente ridimensionato rispetto all'idea originale, il cosiddetto «Istituto Umberto» aprì i battenti sotto la direzione del Monnet.
Deciso a chiedere un aiuto finanziario al Comitato di Evangelizzazione per sostenere la scuola, ricevette un netto rifiuto. Ritornato in Italia, si trasferì ancora una volta a Torre Pellice, dove nel settembre del 1879 sposò la giovane maestra Luigia Maria Anna Coïsson.
Nel gennaio dell'anno successivo venne inviato a Napoli, località in cui si occupò delle scuola evangelica di Cappella Vecchia e dove collaborò a più riprese con il pastore Giovanni Pons. Insoddisfatto dalla sua esperienza in Campania, nel novembre del 1880 si dimise dal suo incarico.
Deciso ad accettare un posto come docente in Corsica, nell'aprile del 1882 grazie all'aiuto del pastore Bartolomeo Tron, all'epoca professore del Collegio valdese di Torre Pellice, entrò nuovamente al servizio del Comitato di Evangelizzazione.
Trasferito a Roma, collaborò con i pastori Paolo Longo e Giovanni Daniele Buffa, dando il via a partire dal gennaio del 1883 a una scuola serale in cui si dedicò insieme alla moglie all'insegnamento della lingua francese, inglese e tedesca. Entrato in contatto con il pastore scozzese J. Gordon Gray, nel gennaio del 1884 accettò l'incarico di direttore dell'Istituto Gould. A causa di forti contrasti sorti per questioni finanziarie, si dimise alcuni mesi dopo.
Nel giugno di quello stesso anno venne inviato a Orbetello, località in cui si occupò di pontenziare la Scuola domenicale e le locali scuole, estendendo inoltre la sua opera a diverse località della Toscana tra cui Porto Ercole (frazione del comune di Monte Argentario, in provincia di Grosseto). Predicatore ardente, in quegli stessi si scontrò ripetutamente con Gaetano Fasulo, pastore della Chiesa battista impegnato in una campagna di evangelizzazione nella zona.
Nel novembre del 1885 venne trasferito a Grotte (Agrigento), località in cui si occupò della creazione di una Scuola domenicale, di una classe di canto e di una scuola, inaugurata alla presenza di Arturo Muston. Durante la sua permanenza in quel paese, collaborò con il pastore di Caltanissetta Stefano Revel e con il colportore Giuseppe Licata. Dotato di un carattere poco incline al compromesso, negli anni trascorsi in Sicilia dovette più volte far fronte all'ostilità del potere politico e di quello religioso. Parallelamente all'attività di maestro evangelista, a partire dal 1886 accettò la cattedra di francese al Ginnasio di Agrigento.
Deciso ad abbandonare Grotte e entrato ormai in rotta con il Consiglio di chiesa, nell'ottobre del 1888 venne trasferito a Pomaretto, dove venne nominato professore alla Scuola Latina, incarico mantenuto fino al 1891, anno in cui diede le dimissioni. Ormai senza lavoro, ritornò con la moglie a Roma e a partire dal 1895 tornò a lavorare presso l'Istituto Gould.
Nel 1900 si trasferì negli Stati Uniti. Avvicinatosi agli ambienti della Chiesa metodista episcopale, venne incaricato di sostituire per alcuni mesi il pastore Teofilo Daniele Malan a Filadelfia, occupandosi in seguito della piccola comunità di Hammonton (New Jersey). Trasferitosi in seguito a Cleveland, entrò in contatto con la Euclid Avenue Congregational Church, venendo incaricato di predicare in italiano e in inglese in diverse zone della città. Dopo essere stato consacrato dalla Chiesa presbiteriana degli Stati Uniti, a partire del 1905 venne nominato pastore della neonata comunità evangelica di lingua italiana di Cleveland e nel febbraio del 1907 partecipò all'inaugurazione ufficiale della St. John's Beckwith Memorial Church, che guidò per oltre quattordici anni.
Nel dicembre del 1911 venne chiamato a Valdese (Carolina del Nord) per occuparsi della locale comunità valdese dopo che il pastore Pietro Chauvie, all'epoca alla guida della comunità evangelica di Rio Marina (Isola d'Elba), aveva declinato l'invito. A causa di alcuni problemi personali, anche Monnet dovette rifiutare l'incarico.
Emeritato nel 1920, decise di ritirarsi con la sua famiglia a Valdese, dove in un primo tempo si occupò di sostituire in diverse occasioni il pastore Giovanni Pons (di Barthélemy).
Deciso a migliorare le condizioni di vita della locale comunità valdese, nel 1927 donò un'ingente somma di denaro al Concistoro di Valdese che la utilizzò per la realizzazione di alcuni lavori di ristrutturazione del tempio, inaugurato nel luglio del 1899.
Nel 1928 regalò la sua collezione di libri e opuscoli religiosi alla comunità: i volumi sono oggi conservati nella biblioteca del Waldensian Heritage Museum e costituiscono uno dei fondi più pregiati a disposizione del pubblico.
Morì a Valdese il 1 febbraio del 1929.
Fonti archivistiche
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella, Monnet (Monetti) Pietro.
Archivio del Waldensian Heritage Museum (Valdese, Carolina del Nord), Carte famiglia Pietro Monnet.
Bibliografia
Necrologio in «L'Écho des Vallées», n. 8, 22 febbraio 1923.
C.W. Coultier, The Italians of Cleveland, Cleveland, Cleveland Americanization Committee, 1919.
T.D.M., Pierre Monnet, in «L'Écho des Vallées», n. 22, 10 luglio 1936.
G. B. Watts, The Waldensians in the New World, Durham, Duke University Press, 1941.
V. Vinay, Storia dei valdesi III. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino, Claudiana, 1980.
History and Heritage of the Waldensian Presbyterian Church. Valdese, North Carolina 1893-1993, Valdese, Waldensian Presbyterian Church, 1993.
Immagini
- Pietro Monnet - Archivio Fotografico, Waldensian Heritage Museum (Valdese, Carolina del Nord)
- Luigia Maria Anna Coïsson Monnet - Archivio Fotografico, Waldensian Heritage Museum (Valdese, Carolina del Nord)
- Pietro Monnet e la moglie Luigia Maria Anna Coïsson (a destra) a Valdese - Archivio Fotografico, Waldensian Heritage Museum (Valdese, Carolina del Nord)
- Pietro Monnet con la moglie Luigia Maria Anna Coïsson - Archivio Fotografico, Waldensian Heritage Museum (Valdese, Carolina del Nord)
- A cura di Luca Pilone