Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Ambrogio Goglio

Ambrogio (Carlo) Goglio (1837 – 2 aprile 1923) maestro di equitazione, divenuto evangelico fu colportore valdese.

Biografia

Nato a Melegnano (Milano), era figlio di Carlo e di Maria Polloni. Dopo aver prestato il servizio militare in cavalleria, si stabilì a Napoli per svolgere la professione di maestro di equitazione.

Dopo aver riportato una seria frattura alla gamba destra, venne ricoverato in ospedale. Durante la lunga degenza conobbe il conte Oswald Papengouth, un missionario battista che nel 1874 aveva creato una piccola congregazione indipendente a Napoli.

Convertitosi al protestantesimo, abbandonò la Campania per trasferirsi a Roma, dove conobbe le idee di John Nelson Darby. Grazie all'aiuto di un facoltoso cittadino inglese, potè aprire e gestire una piccola sala di lettura e evangelizzazione sotto i portici accanto alla stazione Termini.

A causa di alcuni contrasti con il suo benefattore, nel 1897 entrò in contatto con la Chiesa Valdese e grazie all'aiuto del pastore Giovanni Rostagno e di Matteo Prochet, all'epoca presidente del Comitato di Evangelizzazione, potè continuare a compiere la sua opera evangelistica. Il locale, aperto tutto il giorno, venne visitato settimanalmente nel corso degli anni da diversi pastori, tra cui Enrico Meynier.

A partire dal 1899 iniziò ad occuparsi di una nuova sala di evangelizzazione che venne aperta in via Cavour. Aiutato da Paolo Arias e da Alessandrina Trinchera, moglie di Giovanni Rostagno, il locale attirò in breve tempo un folto pubblico anche grazie alla presenza di un piccolo coro composto da alcuni ragazzi e ragazze ospiti dell'Istituto Gould.

Oltre alla gestione della nuova sala, si prodigò in una vasta opera di colportoraggio nella città di Roma. A partire dal 1904 divenne depositario della Società Biblica Britannica e Forestiera e dell'editrice Claudiana.

Nel 1912 si trasferì a Genova dove passò alle dipendenze del neonato Patronato Italo-Americano per la Protezione degli emigranti e immigrati italiani, creato per volere dell'American Waldensian Aid Society e diretto dal pastore Alberto Clot.

Ritornato in seguito a Roma, durante gli anni della Prima Guerra Mondiale si occupò di visitare periodicamente i soldati ricoverati nei diversi ospedali della città, distribuendo opuscoli e trattati religiosi.

Emeritato nel 1917, si trasferì in un primo tempo a Napoli. Instancabile evangelizzatore, collaborò con il pastore Giovanni Daniele Buffa, occupandosi principalmente di visitare le famiglie residenti nel quartiere Vicaria.

A causa di un infortunio, nel settembre del 1918 si trasferì nuovamente a Genova, località in cui si dedicò ancora una volta all'evangelizzazione degli emigranti in partenza per l'America e alla raccolta di offerte.

Morì al Rifugio Re Carlo Alberto di Luserna San Giovanni il 2 aprile 1923.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 744, Goglio Ambrogio.

Bibliografia

Ambrogio Goglio, in «La Luce», n. 15, 11 aprile 1923.spazio
G. Rostagno, Le mie memorie, Torre Pellice, Claudiana, 1946.

  • A cura di Luca Pilone
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