Lidia Lantaret Nisbet
Lidia (Catherine Lydie) Lantaret Nisbet (4 aprile 1836 – 3 febbraio 1877), istitutrice in Scozia e missionaria nelle Isole Samoa.
Biografia
Nata a San Giovanni (oggi Luserna San Giovanni), era l'ultima degli undici figli di David e Marguerite Bonnet, una famiglia contadina profondamente influenzata dal movimento spirituale del Réveil. Il loro secondogenito, Pietro Lantaret fu pastore e Moderatore della Tavola Valdese, mentre una sorella, Esther Jeanne, sposò il maestro ed evangelista Philippe Costabel, e un altro fratello, Stefano, divenne colportore.
Rimasta orfana di madre all'età di quattro anni, dopo aver frequentato le Scuole valdesi e l'Ecole de Filles a San Giovanni, nel 1850 fu iscritta alla Scuola Superiore Femminile (Pensionnat) a Torre Pellice, senza però arrivare al diploma per motivi di salute.
A vent'anni perse anche il padre e nel 1857 partì per la Scozia dove fu assunta come istitutrice in una scuola femminile di Glasgow, probabilmente accompagnata dal fratello, allora vice-moderatore impegnato in un viaggio presso le chiese scozzesi.
Nel novembre del 1869 ebbe l'occasione di conoscere il pastore missionario Henry Nisbet, nato nel 1818 e partito nel 1841 al servizio della London Missionary Society per Samoa, dove aveva trascorso ventisette anni di lavoro con la moglie Sarah Cook, figlia di uno dei primi missionari nelle isole dell'Oceania, visitando Niue, le Nuove Ebridi e l'Australia. Nel 1867 erano tornati in Gran Bretagna e di lì in Canada per visitare la famiglia emigrata dalla Scozia e i loro tre figli Thomas, Isabella e Sarah a Oakville, una cittadina sul lago Ontario, dove la moglie morì dopo una breve malattia nel novembre del 1868.
Il pastore Nisbet, tornato nel 1869 a Glasgow per rivedere le bozze della sua traduzione della Bibbia in samoano, tenne alcune lezioni alle allieve dell'Istituto di Miss Nicolson, dove Lidia insegnava, e nel marzo 1870 avvenne il fidanzamento ufficiale. Il matrimonio fu celebrato il 24 maggio dello stesso anno alla presenza del fratello Pietro Lantaret, all'epoca Moderatore, e lo stesso giorno gli sposi partirono per Londra, sede della London Missionary Society, allo scopo di prepararsi per il viaggio che tra l'inizio di giugno e la fine di settembre li condusse a Sidney, da dove proseguirono per la stazione missionaria di Malua, sull'isola di Upolu.
Dopo la nascita, il 16 marzo 1871, della figlia Enrichetta Margherita Nisbet CoÑ—sson (Maggie), Lidia cadde gravemente malata a causa di febbri reumatiche che la costrinsero a trasferirsi ad Apia, la capitale dell'isola, e successivamente a partire per Sidney, dove si trattenne alcuni mesi mentre il marito era in viaggio per culti e conferenze. Quando le sue condizioni di salute lo permisero, la coppia proseguì per Ipswich, nel Queensland, tornando sull'isola di Upolu soltanto nell'ottobre 1873.
Il 9 giugno 1874 nacque il secondogenito James, e la salute di Lidia sembrò migliorare, permettendole di affiancare finalmente il marito nell'opera missionaria anche grazie alla padronanza acquisita della lingua dell'arcipelago, che le permise di svolgere attività di catechesi e di spiegazione della Bibbia alle donne samoane.
Questo periodo di serenità fu bruscamente interrotto dall'improvvisa malattia di Henry, che nel giro di pochi giorni lo portò alla morte il 10 maggio 1876 all'età di cinquantasette anni nel villaggio di Malua. Secondo il suo testamento, la tutela dei bambini era affidata al figlio del primo matrimonio, il quale risiedeva con le sorelle in Canada, ma Lidia, che nel frattempo aveva scoperto di essere incinta, prese la decisione di ritornare nelle Valli Valdesi presso la sua famiglia. Dopo un difficile viaggio, partendo in agosto da Sidney, ad Alessandria d'Egitto la vedova e i bambini si imbarcarono per Venezia, dove furono accolti da Pietro Lantaret, e con lui arrivarono alla fine dell'anno a Pomaretto, dove il fratello era pastore.
Gravemente ammalata di polmoni, Lidia diede alla luce l'11 gennaio 1877 il terzo figlio, Henry Thomas, che morì il 17 dello stesso mese, e si spense il 3 febbraio all'età di quarantanni. Gli orfani Maggie e James furono adottati dalla cugina Adele Lantaret.
Fonti archivistiche
Archivio privato Famiglia Nisbet.
Bibliografia
Births, Marriages and Deaths, in «The Sydney Morning Herald», 10 agosto 1870.
Necrologie, in «Le Témoin», n. 6, 9 febbraio 1877.
R. Nisbet, I Lantaret, dattiloscritto presso l'Archivio della Tavola Valdese.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Torino, Claudiana, 2002.
Profilo, presso il Museo delle donne valdesi (Angrogna).
http://acms.sl.nsw.gov.au/item/itemDetailPaged.aspx?itemID=422723
http://www.internationalstory.gla.ac.uk/person/?id=WH15143
Immagini
- Lidia Lantaret Nisbet - Archivio Fotografico Valdese
- Enrichetta Margherita (Maggie) e James Nisbet - Archivio Fotografico Valdese
- Enrichetta Margherita (Maggie) e James Nisbet con la zia Adèle Lantaret - Archivio Fotografico Valdese
- A cura di Gabriella Ballesio