Giovanni Bartolomeo Olivet
Giovanni Bartolomeo Olivet (febbraio 1826 – 3 settembre 1892) professore al Collegio valdese di Torre Pellice, membro della Tavola Valdese, tra i fondatori della Société d’Histoire Vaudoise, consigliere comunale e sindaco di Luserna San Giovanni.
Biografia
Nato a San Giovanni (Luserna San Giovanni), dimostrò fin dalla giovinezza una spiccata abilità nel disegno e per questo motivo fu inviato da Charles Beckwith (al quale aveva fatto un ritratto) alla Scuola Normale Superiore di Losanna, quindi a Firenze, dove fu seguito dal Prof. Bianciardi e poté frequentare gli studi dei pittori più noti dell’epoca e corsi di letteratura.
Tornato alle Valli valdesi, diede lezioni private in diverse famiglie e dal 1852 lezioni regolari di disegno e calligrafia al Collegio Valdese, alla Scuola Normale e alla Scuola Superiore Femminile di Torre Pellice.
Nel 1854 fu eletto anziano del Concistoro della Chiesa valdese di San Giovanni, diventandone uno dei membri più attivi. Contribuì alla creazione delle Unioni giovanili cristiane che cominciavano a sorgere nella valle.
Fu tra i principali promotori, insieme all’avvocato Giosuè Vola e ai pastori Amedeo Bert e Ippolito Rollier, della Società di utilità pubblica “La Valdese” (1869-1873), finalizzata al miglioramento delle condizioni della popolazione valdese attraverso lo sviluppo industriale e commerciale. L’iniziativa non raggiunse tuttavia i risultati sperati.
Nel 1875 il Sinodo lo elesse come membro laico della Tavola Valdese e in quella veste ricoprì diversi incarichi, come cassiere, architetto e sorvegliante dei lavori.
Fu tra i fondatori della Société d’Histoire Vaudoise, nella quale ricoprì il ruolo di cassiere, fece anche parte della commissione per la creazione del Museo valdese e autore del progetto per il monumento di Sibaud, inaugurato nel 1889.
Promotore della riunificazione dei Comuni di Luserna e di San Giovanni (divisi nel 1567 e riunificati nel 1872), fu eletto consigliere comunale nel 1870, divenne poi sindaco di Luserna San Giovanni, funzione che ricoprì fino alla morte, avvenuta il 3 settembre 1892, dopo molti mesi di malattia, durante i quali tuttavia continuò a lavorare con impegno. Pochi giorni prima di morire, infatti, mise in ordine e firmò i conti della Chiesa Valdese in previsione dell’imminente Sinodo, oltre a visionare numerosi documenti relativi al Comune da lui amministrato.
Bibliografia
W. Meille., J.B. Olivet, in «Le Témoin», n. 37, 8 settembre 1892.
«L’Avvisatore Alpino», n. 37, 9 settembre 1892.
«L’Italia Evangelica», n. 38, 17 settembre 1892.
A. De Lange, Le Società di utilità pubblica nelle Valli Valdesi, in «La Beidana» n. 7, marzo 1988, pp. 16-31.
G. Ballesio, Giovanni Bartolomeo Olivet, in Héritage(s). Formazione e trasmissione del patrimonio culturale valdese, Torino, Claudiana, 2009, p. 400.
- A cura di Sara Tourn