Domenico Migliorucci
Domenico Migliorucci (13 gennaio 1818 – 1892), frate, diventato evangelico si occupò di evangelizzazione ed educazione presso l’Istituto Comandi di Firenze.
Biografia
Nato a Spoleto, divenne frate e in tale veste partecipò alle guerre del 1848 e 1849 a fianco dei garibaldini; scampato in modo avventuroso alla fucilazione dopo la caduta di Venezia, riparò a Firenze, dove trovò protezione e divenne prete. Emigrato in America, visse una serie di vicende particolari e rischiose, continuando a interessarsi delle sorti della sua patria.
Tornato in Italia, a Genova conobbe Carlo Magrinie il pastore Bonaventura Mazzarella e si convertì: abbandonò l’abito talare e divenne evangelico, dedicandosi all’opera di evangelizzazione.
Raccomandato ai fiorentini dagli amici genovesi, nel 1860 fu accolto a Firenze dalla cerchia del conte Piero Guicciardini e Teodorico Pietrocola Rossetti e prestò molti anni servizio presso l’Istituto Comandi, occupandosi nel frattempo anche del sostegno ai malati incurabili.
Pubblicazioni principali
D. Migliorucci, La voz del oprimido ante el tribunal competente de la justicia humana, Buenos Aires, Imprenta de “La Revista”, 1857.
D. Migliorucci, Storia contemporanea di un patriotta italiano ex prete romano dedicata alla gioventù italiana, scritta l'anno di grazia 1881 dal libero cittadino Domenico Migliorucci, Firenze, Tip. di B. Sborgi, 1882.
Bibliografia
C. Zanini, «L’Italia Evangelica», n. 36, 27 agosto 1892.
G. Spini, Risorgimento e Protestanti, Torino, Claudiana, 19983 (I ed. 1956).
- A cura di Sara Tourn