Giuseppe Mensi

Biografia

Nato a Pietra Marazzi (Alessandria) nel 1837, di umili origi, fu uno degli allievi di Teodorico Pietrocola Rossetti nella sua scuola di Spinetta Marengo. Introdotto ai primi rudimenti della preparazione biblica, divenne colportore nel 1862, quindi evangelista a Bassignana (prima che la comunità passasse alla Chiesa Cristiana Libera e poi alla Chiesa Metodista) e nel 1865 responsabile della adunanza di Pietragavina, uno dei centri della predicazione dei Liberi nell'Oltrepò pavese.

Collaboratore della «Vedetta cristiana» del Rossetti, e successivamente direttore de «Il Cristiano», fu predicatore nel bienno 1866-67 ad Asti e in seguito a Stradella, dove affiancò Vincenzo Bellondi prima che questi passasse alle Chiese battiste, contribuendo pure alla nascita dei gruppi di Rovescala e Scozzolino.

Intransigente e innervato da forte retorica dell'apostasia della Chiesa di impronta darbista, ebbe temperamento polemico e si schierò nella componente più conservatrice di quelle che sarebbero divenute le Assemblee dei Fratelli. Trasferito a Milano nel 1875, curò quei liberi che non avevano aderito alla Chiesa di Alessandro Gavazzi, occupandosi anche dei gruppi di Novara, Pavia, Monza e Lodi. I suoi sermoni ebbero forti toni apocalittici.

Diede alle stampe due opuscoli, Le cose che debbono avvenire da ora innanzi (Firenze, 1889) e Studi e considerazioni sulle profezie di Daniele (1890). Morì nel capoluogo lombardo nel 1904.

Pubblicazioni principali

G. Mensi, Studi e considerazioni sulle profezie di Daniele, Milano, Tip. G. Pizzi, 1890.

Bibliografia

T. Corlando, necrologio, in «Il Cristiano», n. 7, 1904.
D.Maselli, Tra Risveglio e millennio. Storia delle Chiese Cristiane dei Fratelli (1836-1886), Torino, Claudiana, 1974.

• A cura di Simone Maghenzani

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