Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Léon Pilatte

Léon Rémy Pilatte (2 settembre 1822 – 31 marzo 1893) divenuto protestante, fu pastore in Francia e presso la Chiesa valdese di Nizza, giornalista, fondatore e direttore del periodico «Eglise Libre».

Biografia

Nato a Vendôme (Loir et Cher) da una famiglia cattolica di artigiani, fino all'età di diciassette anni lavorò come operaio, quando si convertì al protestantesimo e fu in servizio per la Maison des Missions évangelgéliques di Parigi con l'intento di recarsi in Lesotho, ma la salute cagionevole glielo impedì. Rimase quindi in Francia, dove lavorò come evangelista dal 1844 al 1848 in varie località. Dal 1848 al 1850 si dedicò all'evangelizzazione della popolazione operaia di Parigi, attività che però dovette ben presto sospendere a causa di problemi con le autorità locali. Il Prefetto della Senna, infatti, ordinò la chiusura della sala di conferenze dove si tenevano le riunioni evangeliche e lo accusò di sostenere opinioni politiche troppo di sinistra e di fomentare aspre polemiche contro il cattolicesimo.

Negli anni dell'epidemia del colera, dimostrò grande coraggio e attivismo, tanto che il Governo volle decorarlo con la croce della Legion d'onore, che tuttavia rifiutò. Nel 1850 partì per l'Inghilterra e la Scozia, quindi si recò negli Stati Uniti, dove soggiornò due anni; qui fu agente della Società Evangelica e si dedicò alle adunanze, alle visite e alle collette. Durante questi anni tradusse il romanzo di Harriet Beecher-Stowe, Uncle'e Tom Cabin, che fu pubblicato in Francia nel 1852.

Tornato in patria con la moglie Julia Whittemore, una ricca ereditiera di origine canadese sposata durante il suo soggiorno in America, lavorò per un periodo a Parigi e a Mentone (1854), quindi si stabilì a Nizza, dove nel 1855 fu nominato pastore della Chiesa valdese locale succedendo ai pastori Antonio Gay e Bartolomeo Malan. Nei primi anni del suo ministero continuò la raccolta di fondi per l'erezione del tempio, dei locali per le scuole e dell'abitazione del pastore, iniziata dai suoi predecessori, fondò un asilo per i protestanti bisognosi (nel 1856) e si occupò in maniera attiva dell'evangelizzazione degli italiani residenti a Nizza. I mutamenti politici e istituzionali causati dalla cessione alla Francia della contea nizzarda nel 1860 portarono alla separazione dalla Chiesa Valdese e all'autonomia della comunità di Nizza, di cui Pilatte fu confermato pastore.

I suoi interessi sociali e il suo spirito polemico si concretizzaro nella fondazione, avvenuta nel 1868 del giornale «Eglise Libre» di Nizza, un periodico di denuncia delle vessazioni esercitate contro i protestanti, sia in Francia sia nelle colonie, di cui fu redattore capo, oltre a scrivere numerosi opuscoli, trattati, libelli, tutti a tema evangelico.

Nel 1874 alcuni dissensi interni causati dall'amministrazione dell'asilo evangelico causarono una rottura tra il pastore e alcuni membri del Consiglio di Chiesa, e un anno dopo, nell'autunno 1875, Pilatte diede le dimissioni per motivi di salute. Dopo la sua partenza, la difficoltà di trovare un altro pastore e la mancanza di risorse economiche spinsero a rimettere l'opera e gli immobili alla Chiesa Valdese che ne era proprietaria, e la Chiesa di Nizza passò sotto la sorveglianza del Comitato di Evangelizzazione, che vi inviò Giacomo Weitzecker.

Per tutta la vita si dedicò alla carriera di giornalista, scrivendo articoli per «Phare du Littoral», «Le Réformateur anticlérical et républicain», l'«Eclaireur». Fondò a Nizza la scuola detta di "Sainte Philomène", per la formazione dei giovani evangelisti: il progetto tuttavia non ebbe il successo sperato.

A causa delle sue precarie condizioni di salute, nel 1886 si recò a Vichy per un periodo di cure e riposo. Colpito da un colpo apoplettico e rimasto quasi del tutto paralizzato decise di tornare per un'ultima volta a Nizza, dove morì  il 31 marzo 1893.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 1, Pilatte Léon.

Pubblicazioni principali

L. Pilatte, Un Mot au peuple, par Léon Pilatte, s.l., rue Tronchet n. 2, 1848.spazio
L. Pilatte, Le plymouthisme en Italie, Paris, Librairie de CH. Meyrueis et C. - Nice, Dépôt des Livres religieux, 1859.spazio
L. Pilatte, Le protestantisme et l'évangélisation de l'Italie, Parigi, Librairie de Ch. Meyrueis et C, 1861.

Bibliografia

Leone Pilatte, in «L'Italia Evangelica», n. 14, 8 aprile 1893.spazio
Leone Pilatte, in «L'Italia Evangelica», n. 15, 15 aprile 1893.spazio
M. Léon Pilatte, in «Le Témoin», n. 14, 6 aprile 1893.spazio
M. Léon Pilatte, in «Le Témoin», n. 15, 13 aprile 1893spazio
E. Comba, Opere scelte di Leone Pilatte, in «L'Italia Evangelica», n. 10, 9 marzo 1895.spazio
F. Puaux, Léon Pilatte. Oeuvres choisies, Paris, Fischbacher, 1898.spazio
E. Corinaldi, Histoire de l'Église Évangélique de langue française à Nice de 1835 à 1875, Nice, Imprimerie V.-Eug. Gauthier et C, 1901.spazio
D. Maselli, Tra risveglio e millennio. Storia delle Chiese Cristiane dei Fratelli 1836-1886, Torino, Claudiana, 1974.spazio
M. A. Orban, La religion des aristocrates dans le comté de Nice et les Alpes-Maritimes au XIX siècle, Nice, Culture Sud, 2010.spazio
M. A. Orban, Léon Pilatte. pasteur à Nice, in «Bulletin de la Société de l'Histoire du Protestantisme Français», n. 160, Luglio-Agosto-Settembre 2014, pp. 733-770.spazio
L. Rémi, Léon Pilatte, in «Dictionnaire biographique des protestants français de 1787 à nos jours», a cura di A. Encrevé e P.Cabanel,Parigi, Éditions de Paris/Max Chaleil, 2015, pp. 745.

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  • A cura di Anna Bellion
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