Giacomo Vinçon

Biografia

Nato a San Germano Chisone, era figlio di Jacques e Jeanne Monnet. Compì gli studi secondari e teologici a Losanna, dove subì l'influenza dei teologi risvegliati svizzeri e anglosassoni e conobbe personalmente il pastore Robert Haldane, autore di numerosi testi di pietà religiosa. Fu consacrato a Losanna nel 1821.

Tornato alle Valli valdesi, il suo primo incarico fu per due anni quello di Rettore della Scuola Latina, e successivamente fu nominato pastore della Chiesa valdese di Pramollo, dove trascorse trentatré anni dal 1823 al 1856, molto amato dai membri della comunità; quando nel 1847, durante un viaggio verso la Svizzera, paese natale della moglie Marie Susanne Marguerite Duclieu, rimase vittima di un incidente che gli provocò la rottura di una gamba, diciotto suoi parrocchiani si recarono ad Aosta per trasportarlo in lettiga a Torino, dove rimase otto mesi in cura.

Ebbe dieci figli: Louis (1824), che morì in Egitto; Charles (1825), che dopo aver ottenuto una borsa di studio a Durham (Gran Bretagna) divenne ufficiale in Russia al servizio dello zar; Fanny (1826), sposata con lo svizzero Henri Sécretan; David (1829); Marie che sposò Henri David Peyrot d'Olanda, ricco proprietario terriero di Luserna San Giovanni e fu la madre del pastore e fotografo David Peyrot e di Henri Peyrot; Renée (1832), istitutrice dei figli del governatore militare di San Pietroburgo, che sposò l'industriale torinese Matteo Turin e fu la madre della missionaria Marie Turin Jalla; Louise (1833); Henry (1835); Daniel (1837); Pauline (1841), moglie di Emmanuel Coucourde.

La sua casa fu riferimento di gran parte dei viaggiatori stranieri, soprattutto inglesi, che visitarono le Valli valdesi nella prima metà dell'Ottocento, e in particolare grazie all'aiuto del canonico William Stephen Gilly alcune delle figlie e un figlio ebbero la possibilità di trascorrere periodi di studio in Inghilterra per perfezionarsi nella lingua.

Ricoprì la carica di vice moderatore della Tavola Valdese dal 1833 al 1839. Trascorse gli ultimi anni presso la figlia Marie Peyrot nella sua dimora di Villa Olanda (Luserna San Giovanni), dove morì il 23 dicembre 1869.

Fonti archivistiche

Archivio della Società di Studi valdesi (in ATV), Fondo Carte Famiglia Vinçon.

Bibliografia

Chronique locale, in «L' Écho des Vallées», n. 32, 31 dicembre 1869.
J. Jalla, Les pasteurs des Vallées depuis l’institution du culte public jusqu’à nos jours, Torre Pellice, Tipografia Besson, 1892.

Immagini

• A cura di Gabriella Ballesio

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