Istituto degli Artigianelli valdesi
Descrizione
Fu creato a Torino nel 1865 su iniziativa del pastore valdese Giovanni Pietro Meille, allo scopo di fornire una formazione professionale ai ragazzi poveri, soprattutto orfani, di età compresa fra i dodici e i diciotto anni. Come riportato nel testo dello statuto approvato nel 1895, in seguito alla nuova normativa per le Opere Pie, l’istituto aveva «il doppio scopo di promuovere l’introduzione e lo sviluppo delle industrie domestiche in seno alla popolazione delle Valli valdesi (…) e di procacciare ai fanciulli valdesi maschi, e preferibilmente agli orfani, unitamente al vantaggio di una professione onorata, quello d’una educazione morale e religiosa» (capo I).
I primi ospiti furono accolti presso un alloggio privato e successivamente nei locali della Casa valdese di via Pio V, ma la sede definitiva dell’istituto, specificamente progettata allo scopo e attigua a quella dove sorse anche l’Ospedale Evangelico di Torino, in Via Berthollet, fu inaugurata il 14 agosto del 1865. L'edificio di due piani poteva ospitare trenta ragazzi, ogni allievo pagava una retta. La vita della casa era scandita dai culti mattutini e serali ed era molto forte il legame con la Chiesa valdese di Torino, infatti il presidente del consiglio direttivo era affidato al pastore della chiesa stessa.
Nel 1970 l’opera fu trasferita presso Villa Defernex, oggetto di una donazione fatta nel 1965 all’Ospedale Evangelico. Nel 1977 l’attività dell’Istituto si modificò, cessò infatti l’attività di ricezione e le finalità dell’istituto si mantennero attraverso l’erogazione di borse di studio, mentre la villa fu venduta. Intanto lo stabile di via Berthollet fu messo a disposizione dell’Ospedale che pagava un canone di affitto, attraverso il quale erogare le borse di studio.
Nel 1984 l’istituto fu soppresso e fu costituito un Comitato allo scopo di continuare a perseguire i fini educativi dell’istituto, anche attraverso l'erogazione di borse di studio per studenti.
Fonti archivistiche
Archivio del Concistoro di Torino (in ATV), Fondo aggregato Istituto Artigianelli Valdesi.
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie VIII, Sottoserie 4, Istituto degli Artigianelli Valdesi.
Bibliografia
C. Davite, Artigianelli Valdesi, serie «Le nostre opere», ed. L'Alpina, Torre Pellice, 1942.
F. Grandizio, “I valdesi a San Salvario. L’insediamento della comunità torinese in un quartiere ottocentesco in crescita”, in Valdesi e protestanti a Torino (XVIII-XX secolo ). Convegno per i 150 anni del Tempio valdese (1853-2003), (Torino, 12-13 dicembre 2003), a cura di P. Cozzo, F. De Pieri, A. Merlotti, Torino, Silvio Zamorani editore, 2005.
Immagini
- Artigianelli valdesi - Archivio Fotografico Valdese, Fondo David Peyrot
- Artigianelli valdesi - Archivio Fotografico Valdese, Fondo David Peyrot
- Artigianelli valdesi con il pastore David Peyrot - Archivio Fotografico Valdese, Fondo David Peyrot
- A cura di Sara Rivoira