Giulio Jalla
Giulio (Jules Jacques Louis) Jalla (31 agosto 1838 – 16 settembre 1866), pastore evangelista.
Biografia
Nato a Maniglia in Val Germanasca, era figlio del pastore Louis Auguste Jalla e di Adèle Biolley, una giovane svizzera nata a Torino.
Rimasto orfano di madre all’età di tre anni, con la sorella Adèle di appena qualche mese, fu allevato dalla zia paterna Betsy, e dalla zia materna Aline Biolley, che nel 1848 sposò suo padre; da questo secondo matrimonio nacquero i fratelli Odoardo Jalla, pastore e direttore dell'editrice Claudiana, Adolfo Jalla, Luigi Jalla, entrambi pastori e missionari in Africa, e Giovanni Jalla, storico e insegnante.
Dal 1857 intraprese gli studi teologici a Torre Pellice, terminandoli alla Facoltà valdese di Teologia di Firenze e a Edimburgo, dove rimase un anno, presso la Facoltà della Free Church of Scotland.
Consacrato nel 1861, dal novembre di quell'anno fu pastore evangelista a Pinerolo, con la cura di Prarostino, Osasco e Vigone. Dall'aprile del 1862 fino al 1864 fu coadiutore a Torino con la cura speciale della diaspora da Ciriè fino a Pietra Marazzi, fu quindi pastore titolare a Brescia, da cui provvedeva alternandosi a Emilio Comba alla stazione di Guastalla (1864-1865) e infine nel 1865 a Genova e Sampierdarena, dove successe al pastore Antonio Gay.
Sposò nel 1864 Joséphine Dolfus, di Mulhouse, di origine cattolica, conosciuta a Torino dove era istitutrice dei figli di un banchiere ebreo, con la quale ebbe Adèle, nata il 21 gennaio 1865 e Juanita (detta Anita), nata il 6 settembre 1866: le due bambine restarono orfane in tenera età poiché, pochi giorni dopo la nascita della secondogenita, Giulio morì il 16 settembre 1866, seguito il giorno successivo dalla moglie, a causa dell’epidemia di colera scoppiata a Genova.
Fonti archivistiche
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), serie IX, cartella 23, Jalla Giulio.
Archivio della Società di Studi valdesi (in ATV), Fondo Carte Famiglia Jalla.
Pubblicazioni principali
J. Jalla, Il giorno del Signore: sua divina istituzione, obbligo permanente di osservarlo, sua natura, Firenze, Claudiana, 1863.
Bibliografia
Nécrologie, in «L’Écho del Vallées», n. 9, settembre 1866, pp. 141-142.
Immagini
- A cura di Gabriella Ballesio
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