Achille Deodato
Achille Deodato (31 agosto 1907 – 28 marzo 1990) pastore e Moderatore della Tavola valdese.
Biografia
Nato a Torino, era figlio di Achille e Francesca Deodato. Dopo aver completato le scuole elementari, si trasferì con la madre vedova a Genova, dove seguì per due anni i corsi dell'Istituto tecnico navale. Nel 1919, grazie a una borsa di studio iniziò a frequentare il Collegio valdese a Torre Pellice, dove conseguì la maturità classica. In seguito si iscrisse alla Facoltà valdese di Teologia a Roma, compiendo un anno all'estero a Edimburgo.
In qualità di candidato in teologia, nel 1932 si occupò temporaneamente delle comunità valdesi di Catania e Messina, quindi della chiesa di Torino. Consacrato nel 1934, continuò a occuparsi per un anno della comunità torinese, come coadiutore di Alessandro Simeoni, prima di essere trasferito ad Angrogna, nelle Valli valdesi, dove sarebbe rimasto fino al 1940. Nel corso della sua permanenza in quella località potenziò le diverse attività comunitarie, soprattutto quelle dedicate ai ragazzi e ai più giovani.
Destinato alla guida della chiesa valdese di via dei Cimbri a Napoli, nel corso della Seconda guerra mondiale si prodigò per mantenere unita e coesa la comunità, profondamente segnata da quei tragici eventi. Con l’arrivo degli Alleati, collaborò a più riprese con i cappellani militari anglo-americani, tenendo culti in lingua inglese e prodigandosi per distribuire viveri e generi di prima necessità alla popolazione.
Nel settembre 1946 tornò nuovamente per cinque anni nelle Valli valdesi, a Luserna San Giovanni, in sostituzione di Lorenzo Rivoira. Nel corso della sua permanenza in quella località si occupò di supervisionare urgenti lavori di restauro al tempio e alla casa pastorale, donando inoltre un nuovo impulso alle attività giovanili e alla vita comunitaria. Dopo il settennio come Moderatore della Tavola valdese, nel 1958 fu nominato pastore a Pinerolo, dove creò un convitto per studenti, sviluppando parallelamente il progetto della Foresteria valdese a Torre Pellice. Emeritato nel 1975, trascorse gli ultimi anni di vita a Luserna San Giovanni, dove morì il 28 marzo 1990.
Nel corso della vita aveva ricoperto diversi incarichi di responsabilità: sovraintendente del IV e V Distretto ecclesiastico (1941-1946), vicemoderatore (1949-1950; 1965-1971) e Moderatore della Tavola valdese (1951-1958), Direttore della Casa delle Diaconesse (1949-1950). Era inoltre stato inviato più volte in Inghilterra, Irlanda, Stati Uniti, Paesi Bassi e Svizzera per raccogliere fondi e collette in favore dell'opera della Chiesa valdese. Inoltre aveva collaborato a più riprese con «La Luce» e «L'Eco delle valli valdesi».
Aveva sposato Adele Quattrini, figlia del medico Alfredo, con la quale ebbe tre figli.
Fonti archivistiche
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 415, Deodato Achille.
Archivio Società di Studi Valdesi (in ATV), Fondo Carte Famiglia Deodato.
Pubblicazioni principali
Vicende di un colportore nella Sicilia di fine '800, «Monografie edite in occasione del 17 Febbraio», 1983.
Le cose che stanno dietro. Memorie, Pinerolo, Alzani, 2003.
Bibliografia
V. Vinay, Storia dei Valdesi. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico, vol. 3, Torino, Claudiana, 1980.
G. Platone, Achille Deodato, in «L'Eco delle valli valdesi», n. 14, 6 aprile 1990.
O. Coïsson e J.L. Sappé, Storia di Angrogna, Angrogna, Comune di Angrogna, 4 voll., 1994-2000.
- A cura di Luca Pilone