Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Valdo Vinay

Valdo Vinay (10 agosto 1906 – 25 novembre 1990), pastore valdese e professore della Facoltà valdese di Teologia.

Biografia

Figlio di Pietro Giosuè Vinay di Villasecca e di Iside Saccomani della comunità battista di La Spezia, trascorse l'infanzia e la prima adolescenza a Trieste, dove il padre, insegnante di italiano nelle Scuole Evangeliche, aveva frequentato la locale comunità metodista episcopale ed era stato uno dei fondatori della Chiesa valdese collegata con la comunità di confessione Elvetica. Assieme ai fratelli Valdesina, Tullio Vinay e Cornelio ricevette un'educazione influenzata dalla particolare cultura della città di frontiera, al confine tra la cultura mitteleuropea e il mondo orientale dei Balcani.

Dopo gli studi secondari alla Scuola latina di Pomaretto, al Liceo Petrarca di Trieste e al Collegio valdese di Torre Pellice, si iscrisse nel 1925 al Politecnico di Torino, ma abbandonò gli studi nel 1927, preferendogli quelli teologici. Frequentò quindi la Facoltà valdese di Teologia a Roma, recandosi nel 1930 a Lipsia e, nel 1932, a Bonn, dove fu allievo di Karl Barth e preparò la sua tesi sulla cristologia del teologo svizzero.

Consacrato nel 1933, fu il pastore della chiesa valdese di Fiume, Abbazia e della diaspora istriana fino al 1940. Questo costituì un periodo molto importante del suo impegno pastorale, vissuto con entusiasmo e passione, contribuendo al formarsi di forti legami coi membri della comunità, in particolare negli anni tragici del dopoguerra, quando quasi tutti furono costretti a emigrare come profughi. Nello stesso periodo collaborò con la rivista «Gioventù Cristiana», diretta da Giovanni Miegge, cercando di trasmettere in Italia il pensiero della teologia dialettica e barthiana, mentre dal gennaio all’autunno 1947 diresse il quindicinale valdese «La Luce».

Nel 1940 venne chiamato dalla Facoltà valdese di Teologia di Roma a prendere il posto di Giovanni Miegge, in congedo temporaneo per malattia, sostituendolo per gli insegnamenti di Storia della Chiesa e Teologia pratica. Nonostante la chiusura della Facoltà negli anni del secondo conflitto mondiale, Vinay rimase nella capitale dove organizzò alcune conferenze e contribuì all’apertura del Centro Evangelico di Cultura, di cui fu eletto segretario a fianco del pastore metodista Emanuele Sbaffi, presidente. Per ventisei anni, diresse inoltre la Biblioteca della Facoltà, sviluppandola con grande passione e competenza riuscendo a triplicarne il numero di volumi custoditi.

Nel 1948, assieme al professore e storico Giovanni Gonnet, sviluppò un'opera di evangelizzazione nel basso Lazio coinvolgendone presto anche gli studenti della Facoltà. Molte borgate della campagna ciociara cominciarono così a essere visitate regolarmente e furono create le comunità di Colleferro e Ferrentino.

Tra il 1950 e il 1959, e ancora dal 1965 al 1967, fu eletto decano della Facoltà e si impegnò per collegare sempre più l’istituto valdese alle Facoltà del mondo protestante, costruendo una fitta rete di amicizie internazionali, non solo per la partecipazione a commissioni di lavoro del Consiglio ecumenico delle Chiese di Ginevra (dal 1963 al 1975 fu membro della commissione Fede e Costituzione), ma anche attraverso periodi di insegnamento cui fu invitato da università e istituzioni culturali in tutta Europa (Basilea e Marburgo nel 1950, Utrecht, Leida e Gröningen nel 1956, Oslo nel 1959, Berna e Zurigo nel 1960, Kiel e Marburgo nel 1962, Basilea nel 1974). Lauree honoris causa gli vennero conferite dalle Università di Basilea nel 1948, di Jena nel 1961 e di Praga nel 1969.

Accanto all’impegno ecumenico in ambito protestante, si fece promotore del dialogo col mondo cattolico durante e dopo il Concilio Vaticano II. Insegnò al Pontificio Istituto S. Anselmo dei benedettini, e al Seraphicum dei francescani, intessendo profondi legami personali con membri della Comunità di S. Egidio, nella cui chiesa a Roma, in Trastevere, iniziò dal 1973 a predicare regolarmente una volta alla settimana, tenendo annualmente dei corsi di esegesi biblica.

Morì a Roma il 25 novembre 1990.

Nel 1941 aveva sposato Teresa Marullo Reedtz, con la quale ebbe tre figli.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 405, Vinay Valdo.

Pubblicazioni principali

La dottrina di Dio nella teologia di C. Barth, Torre Pellice, Claudiana, 1942. spazio

L' uomo nel pensiero di Lutero e la crisi della società odierna, Roma, Claudiana, 1949.spazio

I due regni nella teologia di Lutero, Roma, Claudiana, 1950.spazio

Facoltà Valdese di Teologia 1855-1955 – Relazione di Valdo Vinay, Torre Pellice, Claudiana, 1955.spazio

Ernesto Buonaiuti e l’Italia religiosa del suo tempo, Torre Pellice, Claudiana, 1956.spazio
(a cura di), Scritti religiosi di Martin Lutero, Bari, Laterza, 1958.spazio

Evangelici italiani esuli a Londra durante il Risorgimento, Torino, Claudiana, 1961.spazio

Il Concilio Vaticano II in una visuale protestante italiana, Torino, Claudiana, 1964.spazio

Luigi Desanctis e il movimento evangelico fra gli italiani durante il Risorgimento, Torino, Claudiana, 1965.spazio

La Riforma protestante, Brescia, Paideia, 1970.spazio

Ecclesiologia ed etica politica in Giovanni Calvino, Brescia, Paideia, 1973.spazio

Le Confessioni di fede dei Valdesi riformati con i documenti del dialogo fra la “prima” e la “seconda” riforma, Torino, Claudiana, 1975.spazio

Storia dei valdesi. Volume III: Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1975), Torino, Claudiana, 1980.spazio

Commento ai Vangeli, Brescia, Morcelliana, 1992. 

Bibliografia

S. Gottardi, L'Evangelo tra le frontiere. Note su gli evangelici di Fiume, Abbazia e Pola, Mondovì, Centro Culturale Valdese, 1993.spazio

G. Platone, Valdo Vinay. Il pastore degli studenti, B. Corsani, Vinay e la Facoltà di teologia e V. Vinay, La mia fede. Sono valdese, in «L'Eco delle Valli Valdesi», 7 dicembre 1990.spazio

P. Ricca, Valdo Vinay 1906-1990. La vita, le opere, la fede, in «Protestantesimo», n. 1, 1991.spazio

K.V. Selge, Valdo Vinay storico, R. Coïsson, Valdo Vinay maestro di pastori, A.J.A. Soggin, Valdo Vinay e la biblioteca e M. Vingiano, Valdo Vinay e il SAE, in «Protestantesimo», n. 3, 1993.spazio

Valdo Vinay, “da fede a fede”, in «Riforma», 27 novembre 2015.

  • A cura di Renato Coïsson
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