Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Attilio Arias

Attilio Arias (6 giugno 1881 – 6 luglio 1950) pastore valdese.

Biografia

Nato a Venezia, era figlio del pastore Paolo Arias e di Giuseppina Barzotti. Sposò Ada, figlia del pastore Pier Enrico Jahier e sorella dello scrittore Piero Jahier.

Dopo aver completato gli studi liceali nel capoluogo veneto, nel 1899 si trasferì a Firenze per seguire i corsi della Facoltà valdese di Teologia. Dopo aver compiuto il suo anno all'estero a Edimburgo, nel 1904 fu inviato a Vittoria (Ragusa) in qualità di candidato in teologia, dove collaborò con il pastore Giuseppe Banchetti. Consacrato nel 1906, fu nuovamente trasferito per un anno a Vittoria, quindi, nel 1907, a Caltanissetta, in sostituzione del pastore Stefano Revel. Durante la sua permanenza in Sicilia si dedicò al potenziamento delle diverse attività comunitarie, cercando allo stesso tempo di migliorare le condizioni materiali e spirituali della popolazione.

Destinato dal Comitato di Evangelizzazione alla guida della comunità di Casale Monferrato nel 1910, rimase in Piemonte per tre anni prima di essere trasferito nel 1913 a Milano, dove si occupò della comunità di San Giovanni in Conca come coadiutore del pastore Vittorio Alberto Costabel.

Nel 1918 venne destinato per due anni alla comunità di Felonica Po (Mantova), per poi essere trasferito nel 1920 a Napoli, dove rimase fino 1926. Nel corso della sua lunga permanenza in quella località si dedicò al potenziamento della Scuola domenicale e delle diverse attività dedicate ai più giovani, compiendo inoltre una capillare opera di evangelizzazione in diversi quartieri della città. Allo stesso tempo, strinse un profondo rapporto di amicizia con Vittorio Macchioro, noto archeologo e tra i massimi studiosi mondiali di orfismo.

Trasferito a Livorno in sostituzione del pastore Arturo Muston, rimase quattro anni in Toscana per poi essere eletto pastore della comunità di Palermo, incarico mantenuto sino al 1933. In seguito, tornò una seconda volta a Livorno (1933-1938), poi per un anno a Sanremo in sostituzione di Ugo Janni (1938-1939) e infine a Pisa, dove sarebbe rimasto fino al 1945. In quest'ultima comunità si occupò di visitare periodicamente diverse località come Lucca, Barga, Pontedera e Viareggio.

Nel corso della Prima guerra mondiale si era impegnato nella raccolta fondi in favore delle famiglie più bisognose, mantenendo una fitta corrispondenza epistolare con i tanti soldati evangelici al fronte, mentre, durante il secondo conflitto, dovette far fronte a notevoli difficoltà: a partire dal 1943 la città di Pisa fu oggetto di pesanti bombardamenti da parte degli Alleati, che portarono all'immediata sospensione di tutte le attività ecclesiastiche, costringendo il pastore e parte della comunità a rifugiarsi nella vicina Lucca.

Nel secondo dopoguerra si occupò della chiesa di Siena (1945-1947) e poi di quella di Torino, sua ultima sede pastorale.

Morì improvvisamente a San Germano Chisone il 6 luglio 1950.

Fonti archivistiche

Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 286, Arias Attilio.

Bibliografia

Il pastore Arias, in «La Luce», n. 14, 30 luglio 1950.spazio

V. Vinay, Storia dei Valdesi. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico, vol. 3, Torino, Claudiana, 1980.spazio

R. Salvaggio, Vivere il Vangelo in minoranza. Breve storia dei valdesi a Palermo, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2005.    

Immagini

  • A cura di Luca Pilone
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