Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Jean Giraud

Jean Giraud (1639 – 8 maggio 1724), pastore valdese e moderatore delle comunità valdesi del Württemberg.

Biografia

Nacque nel 1639 a Die, nel Vercors (Francia), figlio del pastore Jean.

Nel 1663 si trasferì in Svizzera, dove studiò all’Accademia di Ginevra. Consacrato nel 1669, fu inviato come cappellano delle truppe svizzere in Francia. Successivamente fu pastore a Torre Pellice dal 1683 al 1686.

Dopo la revoca dell’Editto di Nantes e gli editti di Vittorio Amedeo II contro i valdesi, a differenza di Henri Arnaud e Jacob Moutoux che poterono salvarsi in Svizzera, Giraud venne fatto prigioniero nell’aprile del 1686, insieme alla sorella Isabelle, e condotto, con due colleghi, nelle carceri di Torino. Nel maggio successivo fu trasferito per quattro anni nelle prigioni del castello di Miolans, in Savoia.

Dopo il Glorioso Rimpatrio fu liberato insieme ai prigionieri ancora in vita: da Nyon, dove si era recato per ricongiungersi con la famiglia, fece ritorno nelle valli valdesi e riprese il suo posto di pastore a Torre Pellice (1692-98).

L’Editto ducale del 1 luglio 1698 lo costrinse, però, ad abbandonare nuovamente il Piemonte, con altri sei colleghi, e a passare prima in Svizzera e poi in Olanda (primavera 1699) con tutta la famiglia. Dai Paesi Bassi si recò in Germania, nel Württemberg, dove poco prima duemila valdesi avevano trovato rifugio. Là gli fu assegnata la prima parrocchia organizzata, Pinache, dove rimase venticinque anni, fino all’8 maggio 1724, giorno della sua morte.

Nel primo Sinodo del Württemberg, nel 1701, era stato eletto vice-moderatore e lo fu nuovamente nel 1718; intanto, nel Sinodo del 1704, era stato eletto moderatore. Nel corso della sua permanenza in Germania collaborò con il collega Henri Arnaud al ristabilimento della pace all’interno delle diverse comunità valdesi del Württemberg, prendendo parte alla disputa con il sindaco di Dürrmenz e a quella sorta a seguito della soppressione dei sussidi inglesi.

Aveva sposato Suzanne Léger, figlia del pastore David, e quando lasciò le valli valdesi per l’esilio aveva cinque figli: Albert David, Guillaume, Henri, pastore in Inghilterra, George Martin e Suzanne. Un quinto figlio sarebbe successivamente nato in Germania.

Bibliografia

J. Jalla, Quelques documents des archives d’État relatifs aux Vaudois emprisonnés pour leur foi en 1686 et aux enfants enlevés, in «Bulletin de la Société d'Histoire Vaudoise»,n. 37, settembre 1916, p. 66.spazio
T.J. Pons, Pastori alle Valli Valdesi dal 1692 al 1854, in Id. (a cura di), Actes des Synodes des Eglises Vaudoises 1692-1854, «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 88, 1948, p. 300.

  • A cura di Sara Pasquet
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