Jacques Peyran

Biografia

Nacque a Fontane (oggi comune di Salza di Pinerolo), da Jean Rodolphe e Marie Balcet.

Studente a Basilea nel 1732, due anni più tardi gli fu concesso di andare in Olanda per continuare gli studi teologici. Dopo la consacrazione, nel 1743 fu inviato provvisoriamente a Maniglia e Massello e, divenuto titolare della parrocchia nel ‘45, vi rimase altri tre anni. Nel 1745 fu anche cappellano delle compagnie valdesi che nel mese di settembre si trovavano a Casteldelfino, durante la guerra di Successione austriaca. Da Maniglia passò in seguito a Pomaretto, dove fu pastore per quasi quarant’anni (1748-88).

Nel 1785 non accettò l’emeritazione, preferendo continuare il suo ministerio aiutato dal figlio più giovane Ferdinand. Nel 1788 fu dichiarato emerito e due anni più tardi morì a Pomaretto.

Nel corso della sua vita aveva ricoperto diversi incarichi di responsabilità nella Chiesa valdese: fu per tre volte moderatore (1757-60, 1768-72, 1780-82) e durante il suo mandato lavorò al miglioramento delle chiese delle valli valdesi e dei loro pastori.

Nel 1749 aveva sposato a Prarostino Jeanne Signoret (1729-1774), figlia del pastore Jean Antoine, con la quale ebbe Jean Rodolphe (nato e morto infante nello stesso 1751), Jean Rodolphe Louis Samuel (1752-1823), pastore e moderatore, Jacques Rodolphe, anch’esso deceduto in tenera età (1754-1755), Madeleine (1756-?) sposatasi con Jean Malanot, Jacques Frédéric (1758-1782), chirurgo, Jean Henry Ferdinand (1760-1822), pastore, e Jeanne Marie Elisabeth (1765-?), moglie di François Lageard.

Bibliografia

J. Jalla, Notice généalogique sur la famille des pasteurs Peyran, «Bulletin de la Société d'Histoire Vaudoise», n. 35, settembre 1915, pp. 90-104.
T.J. Pons, Pastori alle Valli Valdesi dal 1692 al 1854, in Id. (a cura di), Actes des Synodes des Eglises Vaudoises 1692-1854, «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 88, 1948, pp. 316-317.

• A cura di Luca Pilone e Sara Pasquet

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