Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Charlotte Peyrot

Madelaine Charlotte Peyrot (1754 - 23 agosto 1841), fondatrice dell’Ospedale valdese di Torre Pellice.

Biografia

Nata a Torino dal commerciante e imprenditore Henry Peyrot e dalla svizzera Charlotte Develay, sposò diciannovenne il pastore Pierre Geymet.

Seguì a Pinerolo il marito quando divenne Sottoprefetto napoleonico e assistette alla riorganizzazione del sistema assistenziale cittadino, partecipando alla nuova sociabilità dell’epoca. In questo contesto riuscì a ritagliarsi un autonomo ruolo propositivo, ideando il progetto di una scuola superiore femminile, che però non vide realizzazioni pratiche.

Con la Restaurazione e la caduta in disgrazia del marito, la famiglia mantenne un importante ruolo nella società delle valli valdesi, grazie soprattutto alla sua disponibilità finanziaria: mentre, in assenza di sedi pastorali vacanti, Geymet fu costretto a riprendere il ruolo di reggente della Scuola Latina, Charlotte diresse la locanda Hôtel de l’Ours di Torre Pellice, nella quale albergavano numerosi e influenti viaggiatori protestanti stranieri. Grazie a tale posizione ebbe modo di parlare con i benefattori stranieri riguardo l’opportunità di fondare un ospedale per accogliere i malati poveri valdesi, costretti a vessazioni da parte del clero cattolico nelle strutture sanitarie di Pinerolo.

Nel settembre 1821 informò di questa idea il pastore di Satigny (Svizzera), Jean Isaac Samuel Cellérier, e l’anno successivo i coniugi ottennero l’autorizzazione da parte della Tavola valdese di occuparsi personalmente delle pratiche per la fondazione dell’Ospedale di Torre Pellice. La morte del marito nel 1823 contribuì al passaggio di consegne del progetto nelle mani del nipote Pierre Bert, appena divenuto moderatore.

Negli anni successivi partecipò attivamente alla Société des demoiselles di Torre Pellice, associazione filantropica femminile che si occupava di confezionare abiti per i valdesi poveri.

Ebbe nove figli: Caroline Henriette Elisabeth (1785-1856), che sposò Jean Pierre Brez (sindaco di Torre Pellice e primo membro laico della Tavola), Julie Isoline (1786-1842), moglie di Charles Vertu, Jean Henri (1790-1857), capo sezione al ministero delle Finanze e in seguito proprietario di una cartiera a Pinerolo, Isaac Pierre Louis (1792-1857), ufficiale dell’esercito olandese, Rose Alexandrine Fanny (1794-1871), moglie di Philippe Daniel Long, di Ginevra, Henriette Jacqueline (1796-1870), sposatasi col farmacista David Muston, Anna Nancy (1798-?), Barthélemy (1799-?), commerciante convertitosi al Cattolicesimo in Olanda e Felix Cesar (1802-1853).

Bibliografia

Fondation de l'Hôpital vaudois, «Echo des Vallées», a. 4, nn. 20, 26, 30, 43 e 51, 21 maggio, 2 e 30 luglio, 29 ottobre e 31 dicembre 1869.spazio
A. Theiler Gardiol, Carlotta Peyrot: una donna impegnata, «la beidana. cultura e storia delle valli valdesi», n. 3, maggio 1986.spazio
G. Peyrot, Una lettera di Charlotte Peyrot, «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 162, giugno 1988.spazio
B. Peyrot, Verso le madri antiche: alla ricerca delle donne nella storia valdese, in G. Bonansea e B. Peyrot, Vite discrete. Corpi e immagini di donne valdesi, Torino, Rosenberg & Sellier, 1993.spazio
E. Strumia, Le donne e la rivoluzione: le peculiarità dell'area valdese, in G.P. Romagnani (a cura di), La Bibbia, la coccarda e il tricolore: I valdesi fra due Emancipazioni (1798-1848). Atti del XXXVII e del XXXVIII Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia (Torre Pellice, 31 agosto-2 settembre 1997 e 30 agosto - 1° settembre 1998), Torino, Claudiana, 2001.

  • A cura di Simone Baral
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