Alfredo Janavel
Alfredo (Alfred Michel) Janavel (8 aprile 1909 – 2 ottobre 2000) pastore valdese in Italia e negli Stati Uniti.
Biografia
Nato a Torre Pellice, era figlio di Michel e Marie Giaime. Dopo gli studi elementari, completò la sua formazione al Collegio valdese di Torre Pellice. Rimasto orfano di madre nel 1922, successivamente si trasferì a Roma dove frequentò i corsi della Facoltà valdese di Teologia, compiendo il suo anno all'estero presso il prestigioso Union Theological Seminary di New York.
In qualità di candidato in teologia, nel 1934 venne inviato a Villasecca in sostituzione del pastore Guido Mathieu. Durante la sua permanenza in quella località, si dedicò al potenziamento delle attività giovanili e della Scuola Domenicale. Consacrato pastore nel 1938, continuò ad occuparsi della comunità di Villasecca fino al 1946, quando venne destinato temporaneamente alla comunità di Perrero-Maniglia in sostituzione del pastore Oreste Peyronel.
Nell'ottobre dell'anno successivo venne inviato negli Stati Uniti per occuparsi della First Waldensian Church di New York. La comunità, sorta nel 1910 grazie alla predicazione di Alberto Clot, era stata guidata prima dal pastore Pietro Griglio, poi da Bartolomew Tron e infine nuovamente da Pietro Griglio. Composta in maggioranza da persone provenienti dalle Valli valdesi, la comunità aveva vissuto una lunga serie di alti e bassi prima di essere ufficialmente riconosciuta nel 1932 dal Sinodo valdese come una comunità autonoma al pari di quelle esistenti da lungo tempo in Uruguay e in Argentina.
Il 28 agosto 1948 sposò a New York la giovane Ida Grill con la quale ebbe Michele (1949), Giorgio Alfredo (Freddy, 1951) e Odette Marie (1954). Nel 1951 ricevette il dottorato in teologia dall'Union Theological Seminary, discutendo una tesi dedicata al rapporto tra i valdesi e la Riforma protestante.
Dotato di un carattere energico, durante la sua permanenza a New York si adoperò per rafforzare i rapporti già esistenti tra la Chiesa Valdese e diverse associazioni evangeliche statunitensi come l'American Waldensian Aid Society, sviluppando allo stesso tempo nuove sinergie con altre realtà protestanti della città. Nel 1950 la comunità valdese di New York aderì ufficialmente al Protestant Council of the City of New York (conosciuto oggi con il nome di The Council of Churches of the City of New York), la più antica organizzazione ecumenica presente negli Stati Uniti. Parallelamente al rafforzamento dei legami con le realtà protestanti newyorkesi, Alfredo Janavel e il Concistoro decisero di dare il via a un piano per l'edificazione di un proprio edificio di culto. Fino a quel momento, infatti, la comunità si riuniva nei locali della Metropolitan-Duane United Methodist Church, conosciuta oggi con il nome di Church of the Village. Nel gennaio 1951 la comunità valdese iniziò le trattative per l'acquisto di una vecchia sinagoga situata sull'Ottantaduesima Strada a Manhattan. L'edificio venne ufficialmente inaugurato nel giugno dell'anno successivo alla presenza di molte importanti personalità del mondo evangelico di New York.
A partire dal 1953 Alfredo Janavel iniziò a consolidare i rapporti con le diverse famiglie di orgine valdese residenti a Filadelfia (Pennsylvania), Ulster Park e Cornwall, entrambe nello stato di New York. Nel gennaio 1957, inoltre, il pastore venne incaricato dalla New York Port Society di occuparsi dei marinai italiani del transatlantico Andrea Doria che, nel luglio dell'anno precedente, si era violentemente scontrato con una nave svedese al largo dell'isola di Nantucket (Massachusetts). Nel corso degli anni, la collaborazione tra la comunità valdese e la Society si fece via via più stretta e ben presto Janavel decise di dare il via a una massiccia campagna di evangelizzazione tra i membri degli equipaggi delle navi italiani presenti nel porto di New York. Nel 1960, infine, il pastore e i membri della comunità valdese si impegnarono a collaborare ancora una volta con il Protestant Council of the City of New York che proprio in quegli anni stava raccogliendo fondi per la costruzione di una cappella protestante all'interno dell'aeroporto di Idlewild, che dal 1963 avrebbe assunto il nome di John F. Kennedy International Airport.
Emeritato nel 1979, continuò a guidare la comunità valdese di New York fino al suo scioglimento, avvenuto nel 1994.
Morì a Beinasco (Torino) il 2 ottobre 2000.
Fonti archivistiche
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 426, Janavel Alfredo.
Pubblicazioni principali
A. Janavel, The Waldenses and the Reformation, New York, Union Theological Seminary, 1951.
Bibliografia
G. Bouchard, Un pastore valdese a New York, in «Riforma. L'Eco delle Valli valdesi», n. 40, 20 ottobre 2000.
Immagini
- Alfredo Janavel - Archivio Fotografico Valdese
- Alfredo Janavel con la famiglia a Statern Island (New York) nel 1956 - Archivio Fotografico Valdese
- A cura di Luca Pilone