Emilio Ganz
Emilio (Erberto) Ganz (15 agosto 1898 - 19 novembre 1990) missionario, maestro in Eritrea e pastore valdese.
Biografia
Nato a Osnabrück (Germania), era figlio dello svizzero Augusto e di Nancy Bert, figlia del fotografo Davide Bert.
A seguito del divorzio dei genitori, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Torre Pellice dove lavorò per alcuni anni nei terreni di famiglia. Dopo aver frequentato la Scuola Normale, nel 1918 ottenne la licenza e l'abilitazione all'insegnamento.
Nel 1919 rispose all'appello che il missionario Alessandro Tron stava rivolgendo ai giovani maestri valdesi e si recò ad Asmara per mettersi al servizio della Missione svedese in Eritrea (la Evangeliska Fosterland Stiftelsen). Tra il 1919 e il 1925 molti altri giovani appartenenti alla Chiesa Valdese avevano deciso di rispondere a quell'appello: Augusto Armand Hugon, Enrico Coïsson, Velia Danesi Tron, Germana Olivetti, Nora Rostan, Eraldo Lageard e Ida Mathieu Coïsson.
Giunto in Eritrea, Ganz lavorò come insegnante e poi direttore della scuola-convitto di Asmara (all'epoca composta da oltre duecento alunni la metà dei quali convittori), svolgendo inoltre un'apprezzata attività come predicatore. Nel 1924 venne nominato sovrintendente della tipografia che si occupava della pubblicazione in varie lingue locali (tigrigna, tigré, kunama) di parti della Bibbia, letteratura biblica e materiale scolastico per l'Eritrea e anche per l'Etiopia.
A causa della difficile situazione politica attraversata dalla Missione svedese, nel 1929 ritornò nelle Valli valdesi, dove venne incaricato di occuparsi per due anni della comunità di Rodoretto. Nel 1931 fu inviato a El Sombrerito (Argentina) dove guidò la locale chiesa valdese per un anno, visitando periodicamente una vasta diaspora che si estendeva fino alla provincia del Chaco, per oltre cinquecento kilometri.
Costretto a far ritorno in Italia per motivi di salute, sposò la giovane Ester Giuni e successivamente venne inviato in Uruguay prima a Tarariras (1932-1933) e poi a Rosario (1933-1938). Consacrato pastore nel 1939 fu destinato per la seconda volta a Tarariras (1939-1941), poi a Colonia Cosmopolita (1941-1953), Dolores (1953-1955) e infine a Ombues de Lavalle (1955-1958). Parallelamente all'attività pastorale, ricoprì diversi incarichi nel Distretto rioplatense e in particolare nella Commissione Distrettuale in qualità di cassiere e membro del comitato esecutivo. Tra il 1932 e il 1938 diresse il Mensajero Valdense e nel 1934 venne nominato presidente della Sociedad Sudamericana de Historia Valdense, incarico mantenuto fino al 1954.
Nel 1958 fu coautore con Ernesto Tron della Histoira de las Colonias Valdenses Rioplatenses. En su primer centenario (1858-1958), testo in cui venivano ricordate le vicende dedicate alla nascita e allo sviluppo delle diverse comunità valdesi nella regione rioplatense. Per diversi anni ricoprì inoltre l'incarico di responsabile della Libreria Miguel Morel a Colonia Valdense (dedicata alla memoria di Michele Morel, primo pastore di quella comunità) che curava le pubblicazioni divulgative e formative della chiesa valdese del Rio de la Plata.
Costantemente aiutato dalla moglie, che sarebbe diventata direttrice della Casa di riposo per anziani di Colonia Valdense, nel corso della sua permanenza in Sud America Ganz si dedicò inoltre al rafforzamento dei legami tra le chiese rioplatensi e la Chiesa valdese in Italia e, negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, si occupò di sviluppare una serie di progetti volti ad aiutare i valdesi nel nostro paese, attraverso il costante invio di viveri, vestiario e denaro. In quegli stessi anni, in qualità di presidente della Comision Valdense de colonizacion, fu in prima linea nell'organizzare l'accoglienza delle numerose famiglie che avevano deciso di emigrare dalle Valli valdesi nel Rio de la Plata.
Tornato in Italia a causa di motivi di salute nel 1959 chiese e ottenne l'emeritazione, collaborando però ancora nella vita delle comunità delle Valli valdesi e in sostituzione dei pastori a Zurigo e a Biella.
Morì a Luserna San Giovanni il 19 novembre 1990.
Fonti archivistiche
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 410, Ganz Emilio.
Pubblicazioni principali
E. Ganz, Notizie sulla vita e sull'organizzazione del popolo valdese sud-americano, in «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 89, 1948, pp. 77-82.
E. Ganz, Hace cien años (1851-1951), in «Mensajero valdense», n. 776, 15 agosto 1951.
E. Ganz, El Pastor Pedro Bounous, Monografie edite in occasione del 17 febbraio, Colonia Valdense, Sociedad Sudamericana de Historia Valdense, 1953.
E. Ganz, E. Tron, Historia de las colonias valdenses sudamericanas en su primer centenario (1858-1958), Colonia Valdense, Libreria Pastor Miguel Morel, 1958.
E. Ganz, E. Rostan, Il centenario della colonizzazione valdese nel Rio de la Plata, Monografie edite in occasione del 17 febbraio, Torre Pellice, Società di Studi Valdesi, 1959.
Bibliografia
V. Vinay, Storia dei valdesi III. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino, Claudiana, 1980, pp. 205-226.
M. Dalmas, I Valdesi nel Rio della Plata, Monografie edite in occasione del 17 febbraio, Torre Pellice, Società di Studi Valdesi, 1982.
G. Rivoir, Il pastore Emilio Ganz, in «L'Eco delle Valli Valdesi», n. 48, 7 dicembre 1990.
I valdesi nel Rio de la Plata (1858-2008). Modelli di emigrazione, Atti del XLVIII Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia (Torre Pellice, 30-31 agosto 2008), a cura di G. Ballesio, in «Bollettino della Società di Studi Valdesi», n. 204, giugno 2009.
R. Coïsson, Missionari valdesi in Eritrea, in «La Beidana», n. 76, febbraio 2013, pp. 3-23.
Immagini
- Emilio Ganz nel 1939 - Archivio Fotografico Valdese
- Emilio Ganz (seduto al centro) con i convittori della scuola di Asmara nel 1924 - Archivio Fotografico Valdese
- Emilio Ganz (in prima fila, primo a partire da dx) insieme a un gruppo di missionari italiani operanti in Eritrea nel 1924 - Archivio Fotografico Valdese
- A cura di Renato Coïsson