Alfredo Taglialatela
Alfredo Taglialatela (8 maggio 1872 – 4 agosto 1949) pastore della Chiesa Metodista Episcopale in Italia e negli Stati Uniti, intellettuale, direttore de L'Evangelista e di Lumen De Lumine.
Biografia
Nato a Napoli, era fratello di Eduardo e figlio del pastore Pietro Taglialatela e di Teresa Tammaro.
Cresciuto in un ambiente famigliare ricco di stimoli, decise di intraprendere gli studi presso la Scuola Teologica metodista di Firenze. Nel 1893 venne inviato come pastore sotto prova a Pavia, località dove rimase fino al 1894.
Consacrato nel 1895, divenne direttore de L'Evangelista, incarico che però dovette abbandonare nel 1897. In seguito si occupò delle comunità di Milano (1897-1899) e Roma (1900-1903).
Nel 1904 si trasferì a Losanna, località in cui si dedico ai numerosi emigranti di origine italiana e dove ebbe una disputa pubblica con Benito Mussolini, allora militante nelle file del socialismo. L'avvenimento venne ricordato dallo stesso Mussolini in una sua opera intitolata L'uomo e la Divinità.
Ritornato in Italia in quell'anno, divenne pastore della comunità metodista di Bologna, incarico che mantenne fino al 1907. In quegli stessi anni fu direttore della rivista Lumen de Lumine, stampata a Venezia presso l'Istituto Industriale Evangelico, nato grazie all'opera di Serafino Beruatto.
Sotto la sua direzione, il periodico ospitò interventi di intellettuali come Ugo Della Seta e di alcuni esponenti dell'evangelismo italiano come Gaetano Conte, Giuseppe Banchetti e Giovanni Enrico Meille.
In quegli stessi anni entrò inoltre a far parte della «Commissione Diodati», creata dalla Società Biblica Britannica e Foresteria allo scopo di curare la revisione della celebre traduzione della Bibbia. L'iniziativa vide impegnati diversi personaggi di spicco del protestantesimo in Italia come Giovanni Luzzi, Enrico Bosio, Henry James Piggot, Dexter G. Whittinghill e Walling Clark.
Nel 1908 venne chiamato negli Stati Uniti a occuparsi della nascente Italian Mission, creata dalla Chiesa Metodista Episcopale con il preciso compito di convertire e evangelizzare gli emigranti cattolici italiani residenti oltreoceano. Trasferitosi in seguito in Canada, divenne pastore di una chiesa metodista di lingua italiana a Toronto, località in cui nel 1912 sposò la giovane Ada Annie Rundle, con la quale non ebbe figli.
Tornato in Italia venne inviato a Roma dove, oltre a occuparsi della locale comunità metodista, venne nominato nel consiglio accademico della Scuola Teologica metodista. Nel 1918 lasciò tutti i suoi incarichi per trasferirsi temporaneamente a Londra. Rientrato successivamente in patria, nel 1920 accettò di dirigere la Scuola Teologica metodista.
Personaggio di spicco del metodismo episcopale in Italia, a partire dal 1923 insegnò Storia dei dogmi e della filosofia alla Facoltà valdese di Teologia. Parallelamente all'attività di docente, divenne nuovamente direttore de L'Evangelista, incarico mantenuto fino al 1924, anno in cui venne sostituito dal pastore Luigi Lala.
Scrittore prolifico, nel corso della sua vita collaborò con diverse testate della stampa evangelica come Conscientia, Bilychnis e Fede e Vita. Allo stesso tempo pubblicò numerose raccolte di sermoni, testi di edificazione e una biografia dedicata alla figura di Alessandro Gavazzi.
Nel maggio del 1932 abbandonò il pastorato, intentando allo stesso tempo una causa nei confronti della Chiesa Metodista Episcopale italiana. L'episodio ebbe una notevole rilevanza sulla stampa nazionale e coinvolse diverse personalità tra cui Carlo Maria Ferreri, Tito Signorelli e l'avvocato Salvatore Mastrogiovanni.
Ritiratosi definitivamente a Toronto, trascorse gli ultimi anni della sua vita occupandosi della locale comunità evangelica di lingua italiana, tenendo allo stesso tempo lunghi cicli di conferenze di carattere storico, politico e religioso. Convinto sostenitore della politica fascista, si avvicinò agli ambienti della chiesa unitariana, componendo un'opera a favore della dottrina antitrinitaria che però restò inedita.
Morì a Toronto il 4 agosto del 1949.
Fonti archivistiche
Archivio Storico delle Chiese Metodiste (in ATV), Serie VI, Sottoserie Pastori - evangelisti, cartella 325, Taglialatela Alfredo.
Pubblicazioni principali
A. Taglialatela, La guardia del cuore e altre omelie, Roma, La Speranza, 1911.
A. Taglialatela, Il buono auspicio, Roma, La Speranza, 1915.
A. Taglialatela, L'ora della disciplina, Roma, La Speranza, 1915.
A. Taglialatela, I sermoni della guerra, Roma, La Speranza, 1915.
A. Taglialatela, Alessandro Gavazzi. Il cappellano di Garibaldi 1809-1889, Roma, Il Risveglio, 1933.
Bibliografia
E. Sbaffi, Prof. Alfredo Taglialatela, in «La Luce», n. 17, 30 settembre 1949.
S. Mastrogiovanni, La mente e l'opera di Alfredo Taglialatela. Parole al C.E.C. di Roma il 22 aprile 1950, Roma, C.E.C., 1950.
G. Iurato, Pietro Tagliatatela. Dalla filosofia del Gioberti all’evangelismo antipapale, Claudiana, 1972.
V. Vinay, Storia dei valdesi, III. Dal movimento evangelico italiano al movimento ecumenico (1848-1978), Torino, Claudiana 1980.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Torino, Claudiana, 2002.
G. Spini, Italia di Mussolini e protestanti, Torino, Claudiana, 2007.
M. Di Gioacchino, L'impegno missionario dei fratelli Taglialatela negli Stati Uniti (1890-1916), in «Altreitalie. Rivista internazionale di studi sulle migrazioni italiane nel mondo», n. 49, luglio-dicembre 2014, pp. 83-90.
Immagini
- Alfredo Taglialatela - Archivio Fotografico Valdese, Fondo Chiese Metodiste
- Gruppo di pastori della Chiesa Metodista Episcopale. Alfredo Taglialatela è in ultima fila, terzo a partire da sx - Archivio Fotografico Valdese, Fondo Chiese Metodiste
- Commissione per la versione riveduta della Bibbia, Alfredo Taglialatela è in piedi, secondo da destra – Archivio Fotografico Valdese
- A cura di Luca Pilone