Arturo D'Albergo
Arturo D'Albergo (16 luglio 1878 – 14 marzo 1944) pastore della Chiesa presbiteriana degli Stati Uniti e evangelista della Chiesa Valdese.
Biografia
Nato a Pachino (Siracusa), era figlio di Clemente e Elvira Campisi. Sposò Angelina Machera, con la quale ebbe Luce (Light, 1909), Clement (1911), Jean (1914), Andrew (1915) e Sylvia (1919).
Dopo aver completato gli studi superiori a Palermo, tornò nella sua città natale dove lavorò per alcuni anni nei terreni di famiglia.
Convertitosi al protestantesimo nel 1903 grazie alla predicazione del pastore Giuseppe Banchetti, divenne membro della comunità valdese di Pachino. Deciso a perfezionare i propri studi, nel 1907 si trasferì a Palermo dove intrattenne un fitto scambio epistolare con il pastore Luigi Rostagno. Nell'agosto di quello stesso anno si trasferì a New York dove decise di intraprendere gli studi teologici. Entrato in contatto con la New York City Mission and Tract Society, venne inviato a più riprese a occuparsi dei tanti emigrati italiani residenti a Manhattan, fondando una piccola Italian Mission all'angolo tra la 63rd Street e la First Avenue.
Conclusi gli studi, nel 1910 venne consacrato pastore della Chiesa presbiteriana degli Stati Uniti. Nel gennaio dell'anno successivo venne trasferito a Berwick (Pennsylvania) con lo specifico incarico di occuparsi della nascente comunità presbiteriana di lingua italiana. Richiamato in Italia allo scoppo della Prima guerra mondiale, tornò in Sicilia nei primi mesi del 1917 entrando a far parte della Guardia di Finanza con il grado di brigadiere.
Deciso a prestare la propria opera a favore delle comunità valdesi siciliane, nel 1919 si mise in contatto con il moderatore della Tavola Valdese Ernesto Giampiccoli. Nel settembre 1920 venne destinato in qualità di evangelista per due mesi alla comunità di Pachino, in sostituzione di Vincenzo Trobia. Nel novembre di quello stesso anno venne trasferito a Vittoria (Ragusa), dove rimase fino al febbraio dell'anno successivo quando fece nuovamente ritorno a Pachino. Nel corso della sua permanenza in quest'ultima località si occupò di potenziare la Scuola domenicale e la locale Scuola valdese.
Dimessosi nell'estate del 1921, tornò con tutta la famiglia negli Stati Uniti, riallacciando allo stesso tempo i rapporti con la Chiesa presbiteriana. Dopo una breve esperienza nelle comunità di Birmingham e Ensley (Alabama), nel 1927 entrò in contatto con Artemisia Marchesi. La donna, nativa dell'Isola d'Elba, aveva aderito in un primo momento alla Chiesa Valdese e poi aveva deciso di passare alla Chiesa Cristiana Libera. Trasferitasi insieme alla famiglia in Texas nel 1891, aveva dato il via ad una piccola comunità evangelica di lingua italiana a Galveston, composta in prevalenza da valdesi provenienti dalla Toscana e dalla Liguria.
Trasferitosi in Texas, nel maggio 1929 D'Albergo fondò insieme alla donna la Valdese Presbyterian Church di Galveston, che avrebbe guidato fino alla morte, avvenuta il 14 marzo 1944.
Fonti archivistiche
Archivio della Tavola Valdese (in ATV), Serie IX, cartella 373, D'Albergo Arturo.
Bibliografia
G.B. Watts, The Waldenses in the New World, Durham (NC), Duke University Press, 1941.
Last Rites Today for Rev. D'Albergo, in «Galveston News», 15 marzo 1944.
R.L Weber, G. Weber Strange, Lively Stones. A History of the People Who Built First Presbyterian Church, Galveston, Texas, Franklin (TN), Providence House, 1993.
M.T. Ward, Waldensians in Texas. Religious assimilation in Galveston and Wolf Ridge, in «Italian Immigrants Go West. The Impact of Locale on Ethnicity», a cura di J.E. Worrall, C. Bonomo Albright e E.G. Di Fabio, Cambridge (MA), Italian American Historical Association, 2003, pp. 194-206.
- A cura di Luca Pilone