Enrico Soulier
Enrico (Henri Jean David) Soulier (11 ottobre 1848 – 13 agosto 1920) docente universitario di filosofia, deputato e senatore.
Biografia
Nato a Angrogna, era figlio del maestro delle Scuole valdesi Giovanni Pietro Soulier e di Maria Bert, coppia originaria di Pramollo.
Dopo i primi studi alle Valli valdesi, si trasferì a Lipsia, dove conseguì il dottorato in Filosofia. Dopo la laurea trascorse alcuni anni in Olanda come precettore di un giovane della nobile e ricca casata Luden van Stoutenburg.
Nel 1877 sposò Marie Luden van Stoutenburg, con la quale ebbe Margherita, futura sposa del barone Luigi Compagna di Napoli.
Trasferitosi insieme alla moglie in Svizzera, dal 1877 al 1880 insegnò filosofia greca all’Università di Ginevra; in quegli anni pubblicò la propria tesi di laurea dedicata alle dottrine del filosofo Filone di Alessandria e un testo intitolato Eraclito Efesio. Saggi di filosofia ante-socratica.
Nel 1884 si candidò alle elezioni politiche nel IV Collegio di Torino, ma non fu eletto, nonostante l’appoggio dell’elettorato valdese. Vinse invece nelle elezioni in corso di legislatura del dicembre 1896, sostituendo Giulio Peyrot, e per le successive quattro legislature (1897, 1900, 1904, 1909), nella maggioranza giolittiana.
Parallelamente all'attività politica, si impegnò più volte a favore della Chiesa Valdese, partecipando attivamente alle manifestazioni per il cinquantenario dell’emancipazione dei valdesi nel 1898.
In qualità di deputato rappresentante del Collegio di Bricherasio, si fece portavoce in Parlamento degli interessi delle Valli valdesi, intervenendo più volte su questioni di interesse locale. Per due anni consecutivi presentò un’interpellanza sul collegamento fra la val Pellice e la Francia attraverso il Colle della croce (1909), contestato per ragioni di sicurezza, ma che a suo parere avrebbe offerto grandi vantaggi allo sviluppo economico e turistico della valle. Nel 1910 si battè a favore della tutela dell’insegnamento del francese, proponendo un emendamento a un disegno di legge che garantisse l’insegnamento di quella lingua non solo in val d’Aosta ma anche nelle valli Pellice e Chisone.
Nominato senatore nell'ottobre del 1913, strinse profondi rapporti di amicizia con importanti figure del panorama politico dell'epoca come Antonio Di Rudinì, Sidney Sonnino e il ministro Luigi Facta.
Membro di diverse commissioni, la sua presenza in aula fu assidua ma discreta: non era un oratore e non interveniva spesso nei dibattiti, ma le sue conoscenze influenti furono di grande aiuto in quanto gli permisero di adoperarsi a favore degli evangelici italiani per far valere la libertà di coscienza.
Nei primi anni del Novecento si adoperò più volte in favore dei soldati evangelici. Già durante la guerra di Libia, chiese e ottenne dal Governo l'invio al fronte di Corrado Jalla come cappellano militare e in seguito, negli anni della Prima guerra mondiale, favorì l’assegnazione del pastore Giovanni Bonnet alla Sanità.
Per la sua attività nel campo politico venne nominato Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (10 agosto 1886) e Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (7 gennaio 1909).
Morì a Roma il 13 agosto 1920.
Pubblicazioni principali
E. Soulier, La doctrine du Logos chez Philon à Alexandrie, Torino, Loescher, 1876.
E. Soulier, Eraclito Efesio. Saggi di filosofia ante-socratica, Roma, Tipografia Artero, 1885.
Bibliografia
M. le Sénateur Henri Soulier, in «L’Echo des Vallées», n. 32, 20 agosto 1920.
Senatore Enrico Soulier, in «La Luce», n. 32, 18 agosto 1920.
A. Malatesta, Ministri deputati e senatori d’Italia dal 1848 al 1922, Vol. III, Roma, Tosi, 1946, p. 151.
Evangelici in Parlamento (1850-1982), a cura di Gianni Long, Roma, Camera dei Deputati, 1999, pp. XLIII-XLV, 333-352.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Torino, Claudiana, 2002.
- A cura di Sara Tourn