Dizionario Biografico dei Protestanti in Italia

Chiese Battiste - Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia

Descrizione

Chiesa battista, gruppo

I battisti nascono in Inghilterra agli inizi del secolo XVII, dove, nella lotta fra anglicani e cattolici, si fanno strada movimenti religiosi insofferenti delle rigidità e delle chiusure dell’una e dell’altra Chiesa. Tra questi movimenti di dissenters alcuni si definivano separatisti, non volendo sottostare all’una o all’altra Chiesa e neppure – in fatto di religione – all’autorità dello Stato. Altri si dissero congregazionalisti perché riconoscevano solo l’autorità della comunità locale.

Sono aspetti che ci ricordano l’anabattismo del secolo precedente nato a Zurigo intorno al 1522-1523 in seguito alla predicazione di Ulrich Zwingli, convertitosi alle nuove idee di Lutero. Tutto il Cantone di Zurigo aveva aderito alla Riforma, ma un gruppo di cittadini, ritenendo che alla “conversione” in massa degli abitanti del Cantone non corrispondesse un effettivo cambiamento di vita personale, proseguì in una riforma più radicale. Alcune loro istanze saranno alla base dell’esperienza dei battisti: una Chiesa non di popolo, ma di soli credenti; un battesimo amministrato all’adulto che manifesta la sua fede (anche se è già stato “battezzato” da infante), come segno della sua nascita ad una vita nuova e di adesione alla Chiesa; la separazione della Chiesa dallo Stato; la centralità della comunità locale, autorità primaria.

Questi credenti, soprannominati anabattisti, cioè ribattezzatori, si propagarono in tutta Europa vivendo tra le persecuzioni, spesso in clandestinità. Verso la fine del Cinquecento i superstiti si rifugiarono in Olanda prendendo il nome di Mennoniti.

Qualche anno dopo una comunità londinese dissenziente, guidata da John Smyth e Thomas Helwys, trasferitasi nel 1609 ad Amsterdam, venne in contatto con i Mennoniti e aggiunse alle sue caratteristiche quella del battesimo dei credenti. I più ritengono che questa sia la prima comunità battista. Altri considerano invece la prima comunità battista quella sorta nel 1612 a Londra, quando una parte del gruppo rientrò in Inghilterra sotto la guida di Helwys.

Lentamente, ma costantemente nacquero in Inghilterra nuove comunità battiste, che associandosi fra loro si diedero una confessione di fede. I battisti, diversamente dagli anabattisti, si impegnarono nella vita politica e presero parte alla rivoluzione di Cromwell e alla Repubblica. Negli anni trenta del secolo XVII scoprirono che il battesimo dei primi cristiani era per immersione e lo adottarono. Negli stessi anni nasceva la prima Chiesa battista della Nuova Inghilterra, a Providence (Rhode Island) ad opera di Roger Williams. L’espansione del battismo negli USA nel XVIII e XIX secolo sarà imponente; attualmente circa il sessanta per cento dei battisti presenti nel mondo (oltre novanta milioni) vive negli Stati Uniti d’America.

I primi missionari battisti in Italia furono i pastori inglesi James Wall e Edward Clarke. Essi fecero un primo viaggio di ricognizione nella penisola nel 1863. Wall, ritornato dopo pochi mesi in Italia, costituì a Bologna una base missionaria e più tardi divenne agente della Baptist Mission Society (BMS) di Londra. Nel 1866 Clarke si stabilì a La Spezia dove creò La Spezia Mission for Italy che si occupò soprattutto di scuole e orfanotrofi. A La Spezia, nell’autunno del 1866, nacque la prima Chiesa battista italiana. Nel 1870 arrivò un missionario della Convenzione battista del Sud degli Stati Uniti, William Cote, che fondò la prima chiesa battista a Roma nel 1871. Lo sostituì nel 1873 George B. Taylor, che diede un forte impulso all'espansione del battismo. Altra figura importante fu il pastore scozzese William K. Landels.

Fra i primi pastori italiani si ricordano Oscar Cocorda ed Enrico Paschetto sr. entrambi di origine valdese, Nicola Nardi-Greco e Gaetano Fasulo, convertiti dal cattolicesimo. Nel 1875 la Missione americana fondava un periodico «Il Seminatore», sostituito nel 1886 da «Il Testimonio», che sarà per oltre un secolo l’organo di stampa dei battisti italiani.

La BMS e la Missione americana nel frattempo, per coordinare meglio l’opera in Italia, avevano costituito nel 1884 l’Unione Cristiana Apostolica Battista, che raccoglieva le comunità e i pastori dei due rami. Nel 1923 la BMS cedette pastori, chiese e proprietà alla Missione americana.

Nel 1956 nasceva l’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia, cui aderirono dieci anni dopo anche le chiese de La Spezia Mission.

Fonti archivistiche

Archivio storico dell'Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia (in ATV).

Bibliografia

S. Corda, Baptist Beginnings in Italy, Rüschlikon, Seminario teologico battista, 1964.spazio
F. Scaramuccia, Un'avventura di fede. L'opera missionaria di Edward Clarke (1820-1912), Torino, Claudiana, 1999.B. Stanley, The History of the Baptist Missionary Society, 1792-1992, Edinburgh, T&T Clark, 1992.spazio
D. Maselli, Storia dei battisti italiani. 1873-1923, Torino, Claudiana, 2003.spazio
M. Rubboli, I battisti, Torino, Claudiana, 2011.spazio
spazio
http://www.ucebi.it/

Immagini

  • A cura di Emmanuele Paschetto
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