valli chiuse o valli aperte? Dall'idea romantica di uno spazio alpino incontaminato, fin dai tempi mitici del diluvio universale, abitato da persone con pochi o scarsi contatti e frequentazioni con il mondo esterno, così da conservare la sua originaria purezza, si è pervenuti alla conoscenza delle nostre valli come una realtà che ha derivato dalla mobilità di uomini e di cose e dall'apertura al mondo esterno un arricchimento culturale e materiale, anche nei momenti più tragici della storia.
Il convegno sulle migrazioni propone pertanto una lettura più articolata del territorio alpino nella sua complementarietà e relazione con le pianure e con le città nonché nei percorsi migratori dei montanari verso luoghi lontani e, più tardi, verso altri continenti.
Ore 9,00
Accoglienza
Ore 9,15
Saluti
Ore 9,30
Fra tardomedioevo e prima età moderna: nuove forme di mobilità nelle Alpi Cozie
Relatore: Luca Patria
Ore 10,10
«...quasi à l'extremité del l'Italie vers l'Orient». L'emigrazione valdese nell'Italia meridionale fra medioevo e prima età moderna
Relatore: Marco Fratini
Ore 10,45
Intervallo
Ore 11,00
Migranti valdesi in Provenza: inserimento, integrazione, assimilazione (XV-XVI secolo)
Relatore: Gabriel Audisio
Ore 11,45
Strutture comunitarie e rapporti economici in antico regime. I valdesi in Germania (1689-99)
Relatore: Marco Bettassa
ore 12,30
Pranzo (euro 15, prenotazione in loco)
Ore 14,00
Presentazione dei libri della nostra terra
Ore 14,20
Al seguito di alcune personalità emigrate: il pastore Elie Saurin (1639-1703) e le esperienze internazionali della sua famiglia
Relatore: Daniele Tron
Ore 15,00
Al seguito di alcune personalità emigrate: il pastore Thomas Gauthier (1638-1709)
Relatore: Albert de Lange
Ore 15,45
Al seguito di alcune personalità emigrate: l'abate Lorenzo Cot di Chambons (1825-1868)
Relatore: Giorgio Grietti
Ore 16,20
Al seguito di alcune personalità emigrate: il pastore Daniel Armand Ugon (1851-1929)
Relatore: Elisa Gosso
Ore 16,45
Discussione
Ore 17,30
Conclusioni