Archivio
società di studi valdesi

       

L’Archivio si è costituito mediante le donazioni di fondi documentari da parte di privati che hanno inteso mantenere la memoria collettiva attraverso un’istituzione dotata di strumenti e competenze per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale valdese.

I circa 200 fondi, in costante incremento, sono divisi in:

Molti archivi cartacei sono pervenuti con fondi fotografici di rilevante importanza documentale e artistica, conservati presso l'Archivio Fotografico Valdese (AFV). La loro consistenza è di circa 25.000 fototipi, tra i quali dagherrotipi, lastre al collodio, stampe all'albumina, alla gelatina, al collodio, in molti casi firmate e datate a partire dalla metà del XIX secolo, provenienti da studi fotografici e da fotografi amatori.

Dal 2000 la Società di Studi Valdesi ha avviato la catalogazione e la digitalizzazione del patrimonio fotografico grazie al contributo della Regione Piemonte e dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Nel 2002 gli Archivi della Società di Studi Valdesi sono stati dichiarati “di notevole interesse storico” dal Ministero della Cultura.

Gli archivi sono conservati presso l’Archivio della Tavola Valdese e gli inventari dei fondi cartacei sono consultabili sul sito www.patrimonioculturalevaldese.org, sul quale è possibile trovare anche le fotografie catalogate e digitalizzate.

 
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